Scudetto 2006, Abodi e Macalli: «Non è ancora deciso»
«Tutto deciso? C'è ancora del lavoro e ancora tante cose da dire. Non facciamo previsioni, portiamo rispetto al Consiglio, ognuno dirà la sua e se Dio vuole non la pensiamo tutti allo stesso modo. Massimo rispetto per l'istituzione federale quindi, ma anche per la posizione individuale». Queste le parole del presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi, all'ingresso in Federcalcio. Il Consiglio federale odierno dovrebbe optare per la «non competenza» sulla revoca dello scudetto 2005-06 attribuito all'Inter dopo lo scandalo Calciopoli. «Non credo sia tutto definito - è il parere del presidente della Lega Pro, Mario Macalli -, c'è una tendenza giuridica a dire che il Consiglio federale non è competente a cui bisogna attenersi. Non sono un giurista, ma un tecnico, e loro dovranno prendersi la responsabilità più che noi». «Oggi è un giorno bruttissimo per me perchè ci sono 15 città che rischiano di essere cancellate. Sono questi i problemi veri del calcio italiano», ha concluso Macalli facendo riferimento al problema legato all'iscrizione ai campionati. I casi più spinosi, che saranno trattati nel corso del Consiglio, sono infatti quelli relativi ad alcune formazioni di Lega Pro.
CELLINO: «SCUDETTI SI VINCONO SUL CAMPO» - «Gli scudetti si vincono in campo, questa è aria fritta. Andiamo a fare cose più importanti». Così il presidente del Cagliari, nonchè consigliere federale per la Lega di Serie A, Massimo Cellino, all'ingresso in Federcalcio. Nel Consiglio federale odierno si dovrebbe optare per la «non competenza» sulla revoca dello scudetto 2005-06 attribuito all'Inter dopo lo scandalo Calciopoli. «Non so cosa deciderà il Consiglio, ma qui si tratta della memoria di un caro amico come Facchetti - ha quindi aggiunto Cellino -. Il principio è solamente questo, il resto lascia il tempo che trova».
POLIZIA E CARABINIERI DAVANTI ALLA SEDE FEDERCALCIO - La sede della Federcalcio, dove oggi si riunisce il Consiglio federale per decidere sullo Scudetto 2006 - assegnato a tavolino all'Inter ma da settimane oggetto di polemiche - è presidiata da questa mattina da polizia e carabinieri. Il timore è di proteste soprattutto dei tifosi della Juventus, che ha presentato un esposto chiedendo la revoca del titolo, decisa per le vicende di Calciopoli. Davanti a via Allegri stazionano blindati e jeep del Carabinieri e una della Polizia. Ad attendere davanti all'ingresso della Figc anche il 'disturbatore' Paolini.
TUTTOSPORT.COMDeputati Juve: «Scudetto 2006 all'Inter per usucapione»
"Dopo i campionati vinti per distacco, quelli conquistati all'ultima giornata e quello portato a casa dopo un epico spareggio con il Bologna, l'Inter può finalmente coronare il proprio palmares con la specialità mancante, che nessun'altra squadra al mondo può vantare: lo scudetto per usucapione". È quanto dichiarano in una nota un gruppo bipartisan di deputati juventini, e cioè Andrea Sarubbi (Pd), Massimo Corsaro (Pdl), Marco Calgaro (Udc), David Favia (Idv) e Gianluca Buonanno (Lega).
"Trattandosi del primo caso al mondo di usucapione sportiva - proseguono i parlamentari bianconeri - è naturale che ci sia ancora qualche meccanismo da perfezionare: la prossima volta, ad esempio, bisognerà trovare un modo più sicuro per evitare che cinque anni dopo vengano alla luce telefonate imbarazzanti dei dirigenti neroazzurri con arbitri e designatori, con l'effetto indesiderato di ridicolizzare ancora di più la vittoria di uno scudetto di cartone".
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