[Topic unico] FARSOPOLI: il complotto Moratti, Facchetti, Telecom e Gazzetta dello Sport.

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view post Posted on 6/7/2011, 10:26     +2   +1   -1
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Calciopoli: Palazzi, botte anche al Milan


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E’ l’altra Calciopoli. Quella che non vi hanno raccontato nel 2006, quella in cui c’era l’Inter che vince lo scudetto degli onesti, ma anche il Milan, sanzionato con un buffetto rispetto a quanto avrebbe voluto anche allora Palazzi, e poi una serie di altre squadre come il Chievo, il Palermo, l’Udinese e pure il Brescia, club che nel processo di Napoli ha chiesto danni alla Juventus per circa 35 milioni di euro.

LA PURGA - E’ la Calciopoli delle telefonate purgate dagli inquirenti e riscoperte dalla difesa di Luciano Mogginel processo di Napoli. E’ la Calciopoli che se fosse stata scoperta in tempo avrebbe prodotto altre sentenze, perché nessuno può immaginare un processo che manda in B Juventus, Milan e Inter, come si può leggere fra le righe della durissima relazione di Palazzi.

L’IDEA - E’ la Calciopoli che, per il momento, non avrà conseguenze salvo la probabile revoca dello scudetto 2006 assegnato a tavolino all’Inter. Il resto è prescritto, ma anche scritto, nero su bianco perché tutti possano farsi un’idea più vicina alla realtà e alla verità di quello che è stato il più grande scandalo del calcio italiano e per il quale ha pagato seriamente solamente la Juventus.

NE BIS IN IDEM - E’ la Calciopoli nella quale i comportamentio del Milan vengono giudicati da Palazzi in modo grave. « Meani svolgeva un’opera di interferenza ed influenza sulle designazioni delle terne alle quali affidare le gare in cui risultava impegnato il Milan in particolare con riferimento alla designazione degli assistenti di gara». E ancora l’intervento del Meani era diretto ad incidere sulla stessa griglia dalla quale estrarre successivamente il nominativo del direttore di gara». Né più, né meno le accuse fatte a Moggi. Naturalmente è tutto prescritto, anzi in certi casi già giudicato, perché alcune telefonate di Meani erano già note nel 2006 e Meani fu condannato, così come il Milan che però non perse nemmeno la qualificazione in Champions League (che poi vinse). Troppo poco per Palazzi che nella sua relazione fa notare come i comportamenti di Meani erano da articolo 6, ovvero illecito sportivo, la più grave delle violazioni. E le nuove telefonate di Meani (che quanto a traffico telefonico rivaleggia con Luciano Moggi) supportano l’idea di Palazzi. C’è la famosa chiamata in cui dice a Bergamo: «A Trefoloni fagli un bel discorsetto perché sennò gli tagliamo la testa noi». Oppure quella con Rosetti al quale chiede di ammonire (e quindi far squalificare) un paio di giocatori del Siena, prossimo avversario del Milan. Quella con la quale chiede a Manfredi Martino di avere Ambrosino. Insomma, c’è la compilation nota a chi ha seguito le vicende di Calciopoli negli ultimi mesi e che per Palazzi potevano anche portare il Milan in B, considerata la fitta rete di rapporti e il fatto che Meani avesse un rapporto diretto con gli arbitri con i quali parlava più di tutti. Il Milan all’epoca se la cavò perché Meani non aveva un ruolo dirigenziale (ma era “solo” l’addetto agli arbitri).

ILLEGALE - Ora Meani se la può cavare a Napoli perché in realtà non c’erano ragioni per intercettarlo. Come ha spiegato ieri nell’aula 216 di Napoli, dove si è svolta un’altra udienza del processo penale di Calciopoli, l’avvocato del milanista Edda Gandossi: «La domanda che mi faccio è: perché Meani è qui? È perchè è stato intercettato? Meani non era iscritto nel registro degli indagati e il fatto che il telefono possa essere ritenuto utile intercettarlo, non è vero, in quanto solo dopo un paio di mesi dall’inizio delle intercettazioni ci sono state due o tre telefonate per le quali egli si trova qui. Quale era il suo profilo indiziario al momento in cui si comincia ad intercettarlo? Che motivo c’era? Quali elementi potevano esserci in marzo per ritenere che Meani potesse essere vicino all’associazione? ». Insomma, senza un’accusa di associazione a delinquere non si può intercettare: difficile che Meani possa essere condannato.

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Calciopoli, parla Penta: «Nascosero le telefonate»


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Nicola Penta è l’uomo delle telefonate, colui per il quale un buon numero di tifosi della Juventus vorrebbe si istituisse la 51ª stella nel nuovo stadio, considerato il fatto che i servigi resi alla causa bianconera sono del tutto paragonabili a quelli di un giocatore. Senza il suo paziente lavoro di ascolto, infatti, le telefonate che da un anno e mezzo a questa parte hanno gettato una nuova luce su Calciopoli, mostrando un nuovo scenario, nuove responsabilità, aiutando a smontare l’accusa di associazione a delinquere in sede penale e innescando l’indagine di Palazzi. Senza il suo lavoro, oggi, tutti sarebbero ancora convinti che l’unico a parlare con i designatori fosse Luciano Moggi. E invece...

Nicola Penta, era così difficile trovare le telefonate delle altre società?
«Certo che era difficile. E il problema sta nelle indagini e nel modo con cui sono state condotte dal colonnello Auricchio e dai suoi uomini che non hanno prodotto in modo preciso i brogliacci. Un modo per complicare molto il lavoro alle difese e avvalorare le loro tesi».

Perché queste telefonate sono emerse solamente nell’aprile del 2010?
«Perché noi abbiamo avuto l’hard disk con il corpus completo delle telefonate nel gennaio del 2009, ma all’inizio non ci diedero la chiave per decrittare la lista dei brogliacci, così io dovevo ascoltare le telefonate in modo casuale: una assurdità! Poi, dopo un anno di richieste, finalmente abbiamo avuto la password per i brogliacci e questo solo per avere la brutta sorpresa che i brogliacci erano inesatti o inesistenti: una mostruosità giuridica. A quel punto con un software preparato dal perito informatico Porta abbiamo incrociato i numeri di telefono e abbiamo potuto procedere un po’ più velocemente».

Non abbastanza per la prescrizione...
«E’ stato un lavoro allucinante e lungo, perché ogni telefonata - ne ho ascoltate almeno 25.000 - deve essere trascritta, ma non solo, bisogna capirne la rilevanza contestualizzandola con gli eventi sportiva. In pratica quello che dovevano fare gli inquirenti e non hanno mai fatto».

Solo distrazione?
«Non posso crederci. Troppo scientifico è il metodo con cui sono state selezionate le telefonate. Si volevano colpire solo alcune persone. C’era un disegno. E non si può denunciare gli inquirenti: gli eventuali reati sono prescritti».

C’è ancora qualcosa di interessante o tutto è emerso ormai?
«C’è ancora molto... L’altra sera ho scoperto una telefonata di Meani nella quale chiama De Santis il giorno prima di Fiorentina-Milan e gli intima di non ammonire Nesta che era diffidato in modo che il difensore non salti Milan-Juve della settimana dopo. E qualche chiamata di Collina poi...».

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Questa è l' Italia e questa è l' Inter, che schifo!!!!!!!!!!!!! :uhhh:
 
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view post Posted on 6/7/2011, 10:27     +1   +1   -1

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No, aspetta, forse non ci capiamo... 5supersic8, tu a chi stai rispondendo? :)
Qual è la cosa più logica e per chi?

Intendi la REVOCA è la cosa più logica o che l'Inter richieda i danni in quel caso (e non nel caso opposto come paventato sopra)?

In ogni caso: nessuno dice che l'Inter abbia le motivazioni per poterlo fare, tranne ovviamente loro che si sentono puliti, onesti e si sentirebbero "defraudati" ingiustamente di un titolo che non è solo uno scudetto, ma il simbolo di un momento storico (di una delle più brutte pagine del calcio italiano, ma pur sempre storico)!

Sappiamo benissimo come sono fatti loro, impermeabili a qualsiasi tipo di ragionamento logico... Con loro non puoi parlare, anche se provi ad intavolare una discussione pacata e con argomentazioni solide, loro si trincerano dietro a 3 frasi ormai diventate un classico: "Noi siamo la più grande e onesta squadra del Mondo", "Voi rosicate perché invidiate la nostra potenza" e il loro preferito: "Triplete!" Oltre a quello non vanno, le loro argomentazioni sono sterili: "Rigore su Ronaldo nel '98", "Qualcosa di marcio contro di noi nel 2002" e "Guardatevi il filmato su Youtube con tutti i furti che avete fatto!" (filmato che circola da svariati anni di cui loro hanno salvato il link da qualche parte per poterlo incollare in qualsiasi conversazione)...
Il punto è che loro vogliono tenersi lo scudetto per dire, tra 100, "Nello scandalo più grosso del calcio italiano, noi siamo stati gli Onesti, i puliti, il simbolo dello sport!"... E in caso di contestazione di chiunque "Ma eravate coinvolti ed in modo anche più grave pure voi!" potrebbero rispondere "Triplete!" (immancabile :D ) e "Ma dove? MAI stati in B, mai processati per calciopoli e quello scudo è lì, nella nostra bacheca, a simbolo imperituro della nostra incommensurabile lealtà sportiva!"*
(*L'ultima frase è chiaramente pura fiction: nessun interista sarebbe in grado di esprimersi in maniera così forbita!)
 
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view post Posted on 6/7/2011, 10:38     +1   -1
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:uhuh:
 
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5supersic8
view post Posted on 6/7/2011, 10:42     +1   -1




la cosa più logica sarebbe chiedere il risarcimento in caso di non revoca dello scudetto per quanto è stato detto da palazzi nei loro confronti.. ma anche qui sarebbe comunque infondata la richiesta di risarcimento perchè sappiamo che la NON revoca eventualmente verrà giustificata col fatto che il consiglio della figc non ha i poteri per farlo (cosa che secondo l'art. 39 non sta nè in cielo nè in terra). cmq sul tuo commento finale sono pienamente d'accordo :D le cose che mi sento dire dagli interisti con cui ho "dibattuto" sono allucinanti e sempre le stesse ovviamente e tu ne hai riportato una estrema sintesi pienamente efficace ;) il problema è che loro non ascoltano quello che gli si dice e risp sempre con le solite frasi fatte e quando uno gliele smonta o scappa via e non si fa + sentire o risp ostinatamente con un'altra frase fatta.

CITAZIONE (5supersic8 @ 6/7/2011, 11:40) 
la cosa più logica sarebbe chiedere il risarcimento in caso di non revoca dello scudetto per quanto è stato detto da palazzi nei loro confronti.. ma anche qui sarebbe comunque infondata la richiesta di risarcimento perchè sappiamo che la NON revoca eventualmente verrà giustificata col fatto che il consiglio della figc non ha i poteri per farlo (cosa che secondo l'art. 39 non sta nè in cielo nè in terra).

ah e ovviamente questa dei "poteri" non implica l'innocenza ed onesta dei PRESCRITTI ;) anche se la loro mente contorta la interpreterà in questo modo.. poveri loro
 
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Gioraya94
view post Posted on 6/7/2011, 10:46     +1   -1




CITAZIONE (RiP @ 6/7/2011, 11:27) 
No, aspetta, forse non ci capiamo... 5supersic8, tu a chi stai rispondendo? :)
Qual è la cosa più logica e per chi?

Intendi la REVOCA è la cosa più logica o che l'Inter richieda i danni in quel caso (e non nel caso opposto come paventato sopra)?

In ogni caso: nessuno dice che l'Inter abbia le motivazioni per poterlo fare, tranne ovviamente loro che si sentono puliti, onesti e si sentirebbero "defraudati" ingiustamente di un titolo che non è solo uno scudetto, ma il simbolo di un momento storico (di una delle più brutte pagine del calcio italiano, ma pur sempre storico)!

Sappiamo benissimo come sono fatti loro, impermeabili a qualsiasi tipo di ragionamento logico... Con loro non puoi parlare, anche se provi ad intavolare una discussione pacata e con argomentazioni solide, loro si trincerano dietro a 3 frasi ormai diventate un classico: "Noi siamo la più grande e onesta squadra del Mondo", "Voi rosicate perché invidiate la nostra potenza" e il loro preferito: "Triplete!" Oltre a quello non vanno, le loro argomentazioni sono sterili: "Rigore su Ronaldo nel '98", "Qualcosa di marcio contro di noi nel 2002" e "Guardatevi il filmato su Youtube con tutti i furti che avete fatto!" (filmato che circola da svariati anni di cui loro hanno salvato il link da qualche parte per poterlo incollare in qualsiasi conversazione)...
Il punto è che loro vogliono tenersi lo scudetto per dire, tra 100, "Nello scandalo più grosso del calcio italiano, noi siamo stati gli Onesti, i puliti, il simbolo dello sport!"... E in caso di contestazione di chiunque "Ma eravate coinvolti ed in modo anche più grave pure voi!" potrebbero rispondere "Triplete!" (immancabile :D ) e "Ma dove? MAI stati in B, mai processati per calciopoli e quello scudo è lì, nella nostra bacheca, a simbolo imperituro della nostra incommensurabile lealtà sportiva!"*
(*L'ultima frase è chiaramente pura fiction: nessun interista sarebbe in grado di esprimersi in maniera così forbita!)

Esatto, loro negano l'evidenza, davanti ad immagini, video , file audio quello che volete loro negano e negheranno sempre.

D'altronde sono solo dei pagliacci. ( Magari non tutti, ma la maggioranza )
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 6/7/2011, 10:50     +1   -1




Che buffoni..
 
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Abbott_Juve
view post Posted on 6/7/2011, 10:53     +1   -1




Il ritorno del ministro ultrà

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Com'era prevedibile, si è già messo in moto l'esercito degli Ascari in servizio permanente effettivo della Beneamata del calcio italiano. Tutta quella corte di personaggi di fede interista che per tanti anni hanno costituito parte fondamentale della propaganda nerazzurra è stata rapidamente sguinzagliata per cercare di arginare alla meno peggio l'ondata che nel giro di poche ore ha spazzato via cinque anni di onestà cartonata e autoproclamata. In rapida successione stanno sfilando i vari Mazzola, Bartolozzi, Severgnini, Zazzaroni e compagnia interante. Ma non è delle figure di secondo piano che mi voglio occupare. Ha trovato modo di dire la sua anche un personaggio che, per il ruolo che ricopre, dovrebbe mantenere un certo decoro, ma che purtroppo non è nuovo ad uscite avventurose e inadatte ad un rappresentante delle istituzioni. Il ministro della difesa Ignazio La Russa è universalmente riconosciuto come un accanito tifoso interista, e già in passato la sua fede lo ha portato ad atteggiamenti più consoni ad un ultrà della curva nord che ad un politico di così alto rango. Ricordiamo soltanto un episodio: quando intervenendo ad un programma sportivo su una tv locale trattò in maniera sprezzante un opinionista di fede juventina che lo incalzava sulle responsabilità emergenti della sua squadra riguardo a Calciopoli e lo liquidò con un elegantissimo: "Dite a quel ragazzo abbronzato che non mi faccio dare lezioni di moralità da uno juventino". Adesso l'occasione era troppo ghiotta per non permettere al ministro di dare nuovamente il meglio di sé.

Per usare una parola cara al presidente delle sua squadra del cuore, trovo veramente "inaccettabile" che un uomo delle Istituzioni arrivi a definire la relazione di Palazzi una "vendetta postuma da parte di ambienti che non hanno mai apprezzato il grande apporto dell'Inter in questi anni al calcio italiano: senza il "triplete" l'Italia avrebbe perso tante posizioni nel ranking internazionale". Il solo fatto di trattare con lo stesso metro di giudizio usato cinque anni fa (giusto o sbagliato che fosse) le intercettazioni che qualcuno voleva tenere nascoste o far passare come irrilevanti è per La Russa un'operazione vendicativa. Curioso poi questo atteggiamento per cui la giustizia sportiva è giusta e da rispettare quando condanna la Juventus e invece vendicativa quando osa occuparsi degli intoccabili. E infine divertente che si tiri in ballo il triplete del 2010 quasi fosse uno scudo giudiziario che mette al riparo dalle proprie responsabilità: secondo questo ragionamento, alla Juventus che nel 2006 fornì l'asse portante della Nazionale campione del mondo avrebbero dovuto dare un premio invece che mandarla in B e sottrarle due scudetti. Fa piacere però vedere come in casa nerazzurra si ritorni alle care vecchie abitudini vittimistiche, scolpite a fuoco nel loro dna. Quelle che sono venute buone negli anni scorsi per giustificare le continue sconfitte frutto solo della loro incapacità e che oggi riemergono, scherzo del destino, proprio nel giorno in cui il numero due della Figc Carlo Tavecchio (non proprio il primo che passa, insomma), di riconosciuta fede nerazzurra, rilascia dichiarazioni pilatesche in merito alle decisioni che dovranno essere prese il 18 luglio. Eh sì, è proprio pieno di anti-interisti questo mondo del calcio. Quanta nostalgia per quel 2006 quando si decise di dare poteri assoluti in mano ad un ex consigliere di amministrazione della seconda squadra di Milano.

Ma non finisce qui, il ministro è inarrestabile: "Premetto che io per quello scudetto non ho mai festeggiato (bontà sua, n.d.a.), ma trovo veramente vergognoso l'attacco a Facchetti, una persona di grande onestà intellettuale e trasparenza. In quei giorni del 2006 Facchetti era disperato per il disonore di cui si era ricoperto il calcio italiano. Quando gli chiedevo perchè l'Inter aveva tante difficoltà a vincere, lui mi diceva che 'combattiamo contro qualcosa che non si capisce, qualcosa di invisibile. Se vuole, il Consiglio federale mi chiami pure". Anche questo è un refrain che abbiamo già sentito. L'idea che sull'operato di Facchetti non si possa mai dire nulla per principio è di un'ipocrisia rivoltante. Il fatto di essere prematuramente scomparso non può costituire il lasciapassare per la santificazione e non può essere un'attenuante di fronte alle proprie responsabilità. Se chi è chiamato ad esprimersi su determinati comportamenti non li trova un esempio di onestà intellettuale e di trasparenza non potranno essere certo la parola di un ministro né i piagnistei di una tifoseria alle quale è stata raccontata la favola dell'uomo senza macchia a cambiare le cose. Patetico poi il tentativo di autoconvocazione innanzi al Consiglio Federale, che non sarà chiamato a dare un giudizio etico né storico sulla persona di Giacinto Facchetti, ma dovrà semplicemente decidere se siano venuti meno i presupposti etici che furono la colla con la quale quello scudetto venne appiccicato sulle maglie di chi non lo aveva vinto.

Per chiudere un bellezza, La Russa decide sostituirsi ai consiglieri federali anticipando quella che dovrà essere la giusta conclusione di tutta la vicenda: "Nessuna conseguenza giuridica né morale può derivare da un'inchiesta dove non c'è possibilità di difesa: c'è stata la prescrizione e quindi non esiste un contraddittorio né ci sarà alcuna conseguenza. Un procuratore che va avanti su questa strada esercita in maniera scorretta il proprio ruolo." Essendo il ministro un valente avvocato, prima ancora che un politico, dovrebbe sapere che alla prescrizione si può sempre rinunciare, come consigliato dallo stesso Palazzi, qualora si sia convinti della propria innocenza e la si voglia dimostrare urbi et orbi oltre ogni ragionevole dubbio in un contraddittorio con l'accusa. Sulle conseguenze giuridiche siamo d'accordo, almeno che Moratti non ci stupisca col suo primo vero gesto da signore decidendo di farsi processare. Ma l'eventuale decisione in merito alla revoca dello scudetto del 2006 sarà una decisione politica, un atto amministrativo che rientra nei poteri della Federcalcio (come ricordato nel parere dei tre saggi consultati all'epoca da Guido Rossi) e non una sanzione giuridica. Sulle conseguenze morali, invece, ministro La Russa: lasci perdere. Parafrasando una sua uscita ricordata in apertura, un tifoso della squadra che sfugge alle proprie responsabilità nascondendosi dietro al facile scudo della prescrizione non siede su un pulpito tale che gli consenta di disquisire allegramente di moralità. Men che meno di accusare apertamente di scorrettezza la Procura Federale, che ha semplicemente svolto il suo normale lavoro di indagine, giungendo a conclusioni in linea con quelle adottate cinque anni fa e riconoscendo agli incolpati il loro diritto alla scappatoia della prescrizione.

Ju29ro.com
 
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MrKrinkle
view post Posted on 6/7/2011, 10:59     +1   -1




CITAZIONE (~Forzact™ @ 6/7/2011, 10:46) 
se il bayern si rivolgesse al uefa succederebbe un macello, altro che serie b la uefa li fa andare in eccellenza.. cmq secondo me viene revocato lo scudetto e se la juve ricorre all'articolo 39 potrebbero scendere in b ma non più di questo...

Inter pronta a chiedere danni



(IMG:http://www.sportmediaset.mediaset.it/bin/6...eprincipale.jpg)



Messa al muro dalle motivazioni di Stefano Palazzi, l'Inter è pronta a passare al contrattacco. Nel club nerazzurro, dove l'umore non è ovviamente dei migliori, continuano a pensare che lo scudetto 2006 non verrà toccato ma, in caso di revoca da parte della Federazione, sono già pronte le contromosse. Tra queste, stando a quanto scrive la Gazzetta, ci sarebbero i vari ricorsi (su tutti quello al Tar) e una richiesta di risarcimento danni.

Ma Inter ottimista, si diceva. Massimo Moratti, indignazione a parte, al momento non fa passi concreti e aspetta di capire cosa deciderà il Consiglio Federale. Il nodo della questione, al di là degli eventuali reati prescritti, è infatti semplicemente lo scudetto 2006 su cui si attende una decisione il prossimo 18 luglio.

Stando all'aria che si respira, però, è possibile che la decisione sia quella di non decidere. Il Consiglio Federale potrebbe infatti optare per il non luogo a procedere per sopraggiunta prescrizione e non luogo a procedere per accertata non competenza del Consiglio. Soluzione questa, che lascerebbe senza dubbio scontenta la <a class="contextual" href="http://admaster.heyos.com/core/clickfromclick.asp?idutente=9413&tipo=G&ideditore=551&otp=7XSKZY6UDYZSR33MZTYY24UW&d=http%3A%2F%2Fjuventusfans%2Eforumcommunity%2Enet%2F%3Fact%3DPost%26CODE%3D02%26f%3D2085995%26t%3D36497890%26st%3D4425%26p%3D324647176&k=juventus&tooltips=S&dettaglio=S&idtooltip=137796014" onMouseOver="Javascript:ShowTooltip('2', event);" onMouseOut="Javascript:SetTimeHider('2');">Juventus, in attesa di una risposta sul suo esposto. Proprio i bianconeri, che fin qui non hanno commentato le motivazioni di Palazzi, potrebbero far sentire oggi la loro voce. Alimentando un fuoco che già così è un incendio niente male.



scusate ma il risarcimento danni non lo dovrebbero chiedere in caso di NON revoca dello scudetto??

Dici poco, al di là dell'incompetenza della dirigenza post-farsopoli, guarda ce c'è successo a noi...

No vabbé, nell'ultimo "scudetto" interista, la russa se ne uscì con una frase tipo: "vergogna al Siena, ha giocato per vincere" in occasione dell'ultima di campionato. Ma cosa ci si vole aspettà da un soggetto del genere?
A volte penso che è per persone come la russa che gli alieni ancora non sono venuti sulla terra, cioè, a mettermi nei panni degli alieni, anche io non ci terrei a conoscere elementi simili... :sisi:

CITAZIONE (Gioraya94 @ 6/7/2011, 11:46) 
CITAZIONE (RiP @ 6/7/2011, 11:27) 
No, aspetta, forse non ci capiamo... 5supersic8, tu a chi stai rispondendo? :)
Qual è la cosa più logica e per chi?

Intendi la REVOCA è la cosa più logica o che l'Inter richieda i danni in quel caso (e non nel caso opposto come paventato sopra)?

In ogni caso: nessuno dice che l'Inter abbia le motivazioni per poterlo fare, tranne ovviamente loro che si sentono puliti, onesti e si sentirebbero "defraudati" ingiustamente di un titolo che non è solo uno scudetto, ma il simbolo di un momento storico (di una delle più brutte pagine del calcio italiano, ma pur sempre storico)!

Sappiamo benissimo come sono fatti loro, impermeabili a qualsiasi tipo di ragionamento logico... Con loro non puoi parlare, anche se provi ad intavolare una discussione pacata e con argomentazioni solide, loro si trincerano dietro a 3 frasi ormai diventate un classico: "Noi siamo la più grande e onesta squadra del Mondo", "Voi rosicate perché invidiate la nostra potenza" e il loro preferito: "Triplete!" Oltre a quello non vanno, le loro argomentazioni sono sterili: "Rigore su Ronaldo nel '98", "Qualcosa di marcio contro di noi nel 2002" e "Guardatevi il filmato su Youtube con tutti i furti che avete fatto!" (filmato che circola da svariati anni di cui loro hanno salvato il link da qualche parte per poterlo incollare in qualsiasi conversazione)...
Il punto è che loro vogliono tenersi lo scudetto per dire, tra 100, "Nello scandalo più grosso del calcio italiano, noi siamo stati gli Onesti, i puliti, il simbolo dello sport!"... E in caso di contestazione di chiunque "Ma eravate coinvolti ed in modo anche più grave pure voi!" potrebbero rispondere "Triplete!" (immancabile :D ) e "Ma dove? MAI stati in B, mai processati per calciopoli e quello scudo è lì, nella nostra bacheca, a simbolo imperituro della nostra incommensurabile lealtà sportiva!"*
(*L'ultima frase è chiaramente pura fiction: nessun interista sarebbe in grado di esprimersi in maniera così forbita!)

Esatto, loro negano l'evidenza, davanti ad immagini, video , file audio quello che volete loro negano e negheranno sempre.

D'altronde sono solo dei pagliacci. ( Magari non tutti, ma la maggioranza )

Possono negare alla morte, di fronte alle prove provate, cosa vuoi che neghino? Poi oh, per me possono proclamarsi innocenti e stracciarsi le vesti, ma dalla serie B devono fare ste cose.
Che poi dello scudetto dominato, manco me ne frega più, lo sanno tutti che quello scudetto è nostro. Io voglio le merde in B, devono marcì e tornare allo status che gli compete, quello dei mediocri.
 
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Gioraya94
view post Posted on 6/7/2011, 11:26     +1   -1




^Pensa poi ceh se queste cose venivano fuori 5 anni fa ( ovviamente non hanno voluto ) l'Inter ora non avrebbe vinto ne scudetti, non avrebbe avuto ibra = niente Eto'ò, Milito Sneijder = Niente Champions.

SERIE B!
 
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SwifferMW
view post Posted on 6/7/2011, 11:29     +4   +1   -1




L'hanno avvistato nella terra di mezzo, cercava di nascondere lo scudo di cartone e di distruggere il telefono del potere!
patronfrode2

 
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5supersic8
view post Posted on 6/7/2011, 11:30     +1   -1




la nostra sfortuna è stata la loro fortuna.
Ahimè io non penso che avranno delle conseguenze nonostante le intercettazioni citate da palazzi perchè non rinunceranno mai alla prescrizione. l'unica potrebbe essere la revoca dello scudetto ma tutte le dichiarazioni vanno in senso opposto (si stanno parando il culo già da adesso in vista del 18 luglio).
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 6/7/2011, 11:33     +2   +1   -1




Che fine hanno fatto quelle merdacce interiste che ogni tanto venivano qui e se la ridevano per Calciopoli, dove sono?! :ghgh: Godo godo e godo.
 
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MrKrinkle
view post Posted on 6/7/2011, 11:37     +3   +1   -1




CITAZIONE (SwifferMW @ 6/7/2011, 12:29) 
L'hanno avvistato nella terra di mezzo, cercava di nascondere lo scudo di cartone e di distruggere il telefono del potere!
patronfrode2

:haha: E' meravigliosa. :haha:
 
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view post Posted on 6/7/2011, 11:38     +3   +1   -1
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CITAZIONE (Gioraya94 @ 6/7/2011, 12:26) 
^Pensa poi ceh se queste cose venivano fuori 5 anni fa ( ovviamente non hanno voluto ) l'Inter ora non avrebbe vinto ne scudetti, non avrebbe avuto ibra = niente Eto'ò, Milito Sneijder = Niente Champions.

SERIE B!

Se la Juventus è stata sbattuta in serie B solo per l' articolo 1, l' Inter che ha violato sia l' articolo 1 che l' articolo 6 (il più grave dei due cioè illecito sportivo) dove doveva finire???
 
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muni79
view post Posted on 6/7/2011, 11:49     +1   -1




Nonostante la rivalità sul campo, anche Rivera si schiera in difesa di Facchetti: "Era una gran persona, non giudico chi non può difendersi"

riverafacchetti

L'attuale presidente del settore giovanile e scolastico della Figc, ha rilasciato alcune dichiarazioni su Calciopoli all'uscita dal consiglio federale tenutosi oggi a Roma.


Non solo Gigi Riva. Anche Gianni Rivera, avversario numero uno di tanti derby, si schiera a difesa di Giacinto Facchetti, tirato in ballo da ex presidente nerazzurro dalla relazione del procuratore federale Palazzi in riferimento alla Cosiddetta Calciopoli 2, che finisce per inguaiare pesantemente l’Inter e rischia di causare la revoca del titolo 2006 assegnato d’ufficio ai nerazzurri.

“Facchetti era una gran persona e avevamo un ottimo rapporto, – ha dichiarato l’attuale presidente del settore giovanile e scolastico della Figc, all’uscita dalla sede della Federcalcio – non ho giudizi da dare su persone che non ci sono più e non possono difendersi. È stata presentata una relazione che sarà studiata, poi valuterà chi di dovere”.

L’ex capitano del Milan ha anche spiegato che l’argomento Calciopoli bis non è stato discusso nel consiglio federale tenutosi oggi. “Oggi non se n’è parlato, – ha assicurato Rivera – è un argomento che sarà trattato nella prossima riunione”.

fonte: goal.com


Eccone n'altro!!!! :uhhh: Ancora con sta storia che Facchetti non si può difendere ..... il fatto è che Palazzi non sta calunniando Facchetti ..... sta solo dicendo che in base alle intercettazioni delle telefonate che faceva Facchetti (dato certo e non illazione!!!!) risulta che Facchetti allora Presidente dell'Inter abbia commesso un illecito.
Ergo è colpevole. Punto. E' inutile che vengono a dire che è la persona più leale, onesta al mondo .... perchè al telefono c'era lui.
Se mi dicono che le telefonate non sono reato allora perchè siamo andati in B? perchè è stato smantellato uno squadrone che in Italia (e non solo) non aveva rivali? Perchè il nostro Direttore temuto e rispettato da tutti è stato radiato?

Basta con queste sviolinate a Facchetti, ha sbagliato e deve pagare a prescindere da quello che sia il suo palmares sportivo.
Che sia deceduto non cambia la sostanza, pagheranno Inter e Moratti anch'essi coinvolti.
Questa si chiama giustizia.
La prescrizione non può a queso punto bloccare una giustizia ormai venuta (con tanto e troppo ritardo) a galla.










Abete: Scudetto 2006, 13 giorni per decidere percorso

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Il presidente federale: «Non ho visto nè angoscia nè preoccupazione da parte dei consiglieri, tutti stanno ragionando sui documenti e sui contenuti per individuare un percorso. Il nostro obiettivo è fare un percorso di natura metodologica e di contenuti, pensiamo di poterlo fare da domani. Commissariamento? È la più grande corbelleria che ho sentito negli ultimi tempi. Non capisco quale sia l'iter logico di questa idea»



ROMA, 5 luglio - «Nei prossimi giorni con tranquillità e senza accelerazioni faremo tutti gli approfondimenti tecnici e complessivi con i singoli consiglieri federali per arrivare al 18 luglio con una chiaro quadro di riferimento. Non ho visto né angoscia né preoccupazione da parte dei consiglieri, tutti stanno ragionando sui documenti e sui contenuti per individuare un percorso». Lo ha dichiarato il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, sull'ipotesi di una decisione del consiglio federale relativo alla possibile revoca dello scudetto 2006 assegnato a tavolino all'Inter.

13 GIORNI PER DECIDERE - «Le situazioni saranno valutate quando saremo chiamati ad esprimere una decisione - ha quindi aggiunto Abete -. Le motivazioni sono arrivate il 4 luglio e abbiamo rispettato tutti i percorsi che erano stati individuati. Abbiamo 13 giorni di tempo che non sono pochi. La Figc ha il dovere di lavorare con un approfondimento di merito per arrivare il 18 ad esprimere una posizione». «Il nostro obiettivo è fare un percorso di natura metodologica e di contenuti, pensiamo di poterlo fare da domani. Commissariamento? È la più grande corbelleria che ho sentito negli ultimi tempi. Non capisco quale sia l'iter logico di questa idea», ha quindi concluso il numero uno della Federcalcio nel corso della consueta conferenza stampa al termine del Consiglio federale.

ABETE SU MORATTI - «Non entro nel merito delle dichiarazioni rilasciate da Moratti, non fa parte dello spirito con cui affronto l'approfondimento di questi giorni perchè sarebbe improprio per un presidente federale. Rispetto tutte le posizioni e finisce qui». Lo ha dichiarato il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, in riferimento alle dure parole rilasciate dal numero uno dell'Inter, Massimo Moratti, dopo la diffusione della relazione del procuratore Stefano Palazzi sul coinvolgimento dei nerazzurri nello scandalo Calciopoli. «Deferire Moratti dopo le parole su Palazzi? La rappresentazione di una posizione non determina nessun livello di lesione. Tutti hanno la libertà, e a volte il diritto e il dovere di esprimere una posizione, sia essa di critica o di sostegno» ha quindi concluso Abete.

fonte: Tuttosport
 
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