[Topic unico] FARSOPOLI: il complotto Moratti, Facchetti, Telecom e Gazzetta dello Sport.

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view post Posted on 21/6/2011, 19:29     +1   -1
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Calciopoli: a Napoli parla la Juve


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L’ordine del giorno dei prossimi due consigli federali ( 28 giugno o 5 luglio) si rimpolperà della questione scudetto 2006. Abete ha ribadito come chi sa che Palazzi dovrebbe rispettare i tempi di consegna del lavoro sui contatti dell’Inter con arbitri e designatori. « Io non vado a sbirciare le carte di Palazzi » , dice a margine dell’assemblea Figc, Abete. Che poi però non può escludere l’ipotesi formulata su queste colonne: l’esame del consiglio della relazione di Palazzi, poi un passaggio a un gruppo di saggi per valutare se e come procedere. « Fate chiudere il lavoro della procura federale, che dovrebbe arrivare entro fine giugno - ha detto Abete - poi lo comunichiamo e vediamo la valutazione del punto di caduta in questa indagine. Non è opportuno lavorare per ipotesi in assenza di situazioni concrete. Palazzi ora chiude l’indagine, ci fa sapere le conclusioni poi ognuno se le legge e fa le sue valutazioni in base ai propri ruoli. Abbiamo sempre parlato di tre possibilità: deferimento, archiviazione o mancato deferimento con segnalazione di problematiche. Poi, a valle della lettura, il percorso » . Un percorso da saggi, speriando che lo siano.

A NAPOLI - Oggi in aula a Napoli nel processo Calciopoli parola alle difese a cominciare da quelle dei responsabili civili Juventus e Lazio: l’avvocato Vitiello ha preparato con il club bianconero una memoria di 140 pagine per smontare accuse e schivare richieste che ammontano ormai per imputati e responsabili civili ad una cifra vicina ai 300 milioni.

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muni79
view post Posted on 22/6/2011, 11:24     +1   -1




 
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Abbott_Juve
view post Posted on 22/6/2011, 11:25     +2   +1   -1




E' probabilmente la prima volta in cui la Juve si è difesa veramente. L'avvocato ha toccato tutti i temi accusatori, smontandoli punto per punto.

PS: Fonti molto attendibili di Ju29ro.com avrebbero anticipato che la richiesta di ricusazione della Casoria verrà rigettata.
 
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Abbott_Juve
view post Posted on 22/6/2011, 12:01     +1   -1




Calciopoli. L’intervento dell’avv. Vitiello (difesa Juventus): spiegazioni e commenti

Quello dell’avv. Vitiello in difesa della Juventus è stato un intervento a mio parere molto efficace, ben articolato e, sostanzialmente, è esattamente ciò che mi aspettavo. Una frase, in particolare, mi ha colpito. «Già dagli atti processuali emerge la distanza di anni-luce dalle vicende del processo, e ciò indipendentemente dalla responsabilità di chi ha orbitato nella sua dirigenza», che è sostanzialmente quello che in questo blog andiamo ripetendo da mesi, e per il quale ci battiamo. Quanto all’arringa, è stata incentrata sostanzialmente sui seguenti aspetti:

- la Juventus, in qualità di responsabile civile, si è trovata illecitamente coinvolta nel processo. Il tribunale aveva infatti dapprima escluso le parti civili, avendo dichiarato assorbito le questioni che riguardavano le parti civili e i responsabili civili. Vi è stata poi l’impugnazione delle parti civili, ma la loro riammissione non poteva riguardare anche i responsabili civili, come detto anche dalla Cassazione. Quindi la Juventus non doveva essere presente. La Cassazione non si è pronunciata sui responsabili civili, ma solo sulle parti civili, perciò non si sarebbe potuto ritenere riammesso in gioco implicitamente il responsabile civile. La sua chiamata avrebbe dovuto avere i crismi e le regolarità di legge (quindi con regolare avviso dei ricorsi delle parti civili, con notizia della fissazione dell’udienza in Cassazione, ecc).

- le parti civili non possono avanzare richieste di risarcimento perchè difettano di legittimazione passiva:

(a) il Brescia si è già visto respinto il lodo presentato alla Camera di Conciliazione e Arbitrato dello Sport il 1 giugno 2007 (leggi sentenza) e, avendovi adito, ha per regolamento accettato il suo giudizio finale, non potendo più rivolgersi alla giustizia ordinaria, fosse anche quella penale (si tratta pur sempre di una causa civile sfociata nel penale;

(b) Il Bologna perchè la richiesta danni è del curatore fallimentare di Vittoria 2000 Srl, la finanziaria che controllava il club di calcio. Oltre a non avere il curatore tale potere, si pretende di aver subito un ribasso nel valore delle proprie azioni per un fatto specifico successo nei confronti del Bologna: se così fosse, però, sarebbe dovuto essere il Bologna a chiedere eventualmente un risarcimento per danni causati da terzo, e non un singolo socio. E non l’ha fatto;

(c) la Salernitana perchè l’azione è stata avanzata da un liquidatore, che non può adoperarsi per accrescere il patrimonio societario ma solo conservarlo e liquidarlo.

- Vi sono inoltre, se non bastasse, vizi formali nelle costituzioni in giudizio:

(a) L’avv. del Brescia Catalanotti non ha regolare procura depositata, nè Corioni è indicato come rappresentante della Società che ha conferito procura (difetto formale che annulla l’atto)

(b) La Salernitana si è costituita con il suo procuratore speciale, e non è possibile

- Nessun risultato è stato alterato nei confronti delle parti civili

(a) La Salernitana quell’anno è arrivata a metà classifica ed è stata retrocessa per insolvenze economiche: che c’entra la Juventus?

(b) Il Brescia ha vinto con l’Udinese (gol di Mannini da fuori area mentre il portiere friulano De Santis era infortunato a terra e impossibilitato a parare) in uno degli illeciti contestati; vince contro la Reggina a Reggio in un altro dei capi d’imputazione e, infine, retrocede perchè all’ultima giornata perde 3-0 con la Fiorentina (arbitro Collina, partita non contestata): se avesse pareggiato si sarebbe salvata. Che c’entra la Juventus?

(c) Il Bologna non può essere retrocesso solo perchè si è alterato il sorteggio del match con la Fiorentina, o si sono ammoniti due diffidati. E comunque anche una eventuale alterazione delle griglie e dei sorteggi (non entra nel merito, ndr) non avrebbe mai potuto alterare i risultati, e solo quelli possono aver alterato la classifica e fatto retrocedere eventualmente il Bologna o chi per esso.

- Il “dipendente” Moggi non aveva potere di rappresentanza della Società, ne vi era un interesse specifico della Juventus per gli illeciti contestati all’ex dirigente (es. che vantaggio poteva ricavare la Juventus dal salvataggio o meno della Fiorentina?)

Ciò premesso, l’avv. Vitiello ha aperto una parentesi discutendo delle incolpazioni. Queste le argomentazioni, sempre di diritto:

- Alcune prove raccolte non sono valide (es. i commenti dei quotidiani sportivi, o alcuni documenti ottenuti senza la necessaria rogatoria internazionale)

- Il reato associativo (associazione a delinquere) non può esistere. Se in queste vicende l’associazione è un delitto contro l’ordine pubblico, dove sono questi fatti nelle contestazioni dell’accusa? Quando e in che occasione sarebbe stato alterato l’ordine pubblico? Si sarebbe dovuto al limite parlare del concorso in singoli reati di non interesse pubblico, cosa ben diversa dall’esistenza di una associazione. E comunque se l’ordine pubblico deve essere turbato è necessario che siano messi in essere dei fatti tesi a turbarlo. E dove sono questi fatti?

- Ammesso che ci fosse un’associazione, questa avrebbe dovuto condizionare giudici e arbitri. Carraro e Ghirelli sono stati assolti, non è stato ascoltato alcun giudice sportivo che abbia parlato di pressioni ricevute, tutti gli arbitri (tranne Nucini e Pirrone, che lasciano il tempo che trovano…) non imputati hanno negato di aver ricevuto mai pressioni, vi sono sempre state discussioni tra designatori e arbitri (il riferimento è a Nucini, e si cita Mazzoleni che ha parlato di uno scontro con Mattei, successore di Bergamo e Pairetto), le sanzioni sono comminate dai designatori nei confronti di tutti, anche e soprattutto di chi sbagliava a favore della Juventus (citato Racalbuto fermo un tempo record dopo Roma-Juventus), soprattutto perchè così voleva Carraro (se sbaglia Collina chissenefrega, ma se sbaglia un altro… guai a sbagliare favorendo la Juve!). Infine, la prova al contrario definitiva, persino Auricchio ha ammesso che la Juventus nell’anno oggetto di indagine fece più punti con gli arbitri “non amici” che con quelli amici: dove sarebbe perciò il potere di condizionamento?

- Quanto all’alterazione del sorteggio, lo stesso teste dell’acusa Manfredi Martino ha amesso che non fosse possibile senza l’attiva collaborazione di giornalisti e notai. E Moggi sa dei sorteggi solo dopo l’Ansa.

- Le grigliate: non era difficile ipotizzarle, visto che lo facevano anche i giornalisti, e ci prendevano più di Moggi. Tra l’altro, al gioco partecipavano tutti, anche dirigenti delle parti civili.

- Quanto al condizionamento dei media, nessun giornalista ha mai detto di aver ricevuto pressioni da Scardina, mentre la Sanipoli ha perso una causa per mobbing contro la Rai. Biscardi, infine, era in forte decadenza essendo passato da una rete di distribuzione della trasmissione a livello nazionale ad una quasi regionale.

- Sui singoli reati di frode sportiva: se è vero che questo è un reato a consumazione anticipata è sempre necessaria la dimostrazione di una corruzione. La designazione dell’arbitro non può integrare gli elementi della frode sportiva e questo lo dice la Procura di Torino che esclude la sussistenza dell’illecito sportivo.

La chiusura è infine altrettanto netta. Rivolgendosi al tribunale, l’avv. Vitiello ha detto: «E chiudo con parole della Cassazione civile: ai fini della condanna generica al risarcimento dei danni non è sufficiente accertare l’illegittimità del comportamento, ma anche la portata dannosa di questo comportamento. Le parti civili avrebbero dovuto provare che sussiste un nesso di causalità tra il comportamento degli imputati e la realizzazione del danno richiesto. Ciò non è avvenuto».

Commento personale a margine dell’articolo: a maggior ragione, se ci si ritiene vittima di un danno ingiusto e se si dice di aver pagato una pena non propria che probabilmente spettava ad altre Società, coerentemente, ci si aspetterebbe dalla Juventus un’azione in tal senso, a contestare questo stato di fatto. La via la conosciamo e l’abbiamo invocata già: la revisione ex art. 39 delle sentenze sportive. E’ ora di passare alla fase B, dai pianti e dalle rivendicazioni ai fatti.

Uccellinodidelpiero.com
 
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view post Posted on 22/6/2011, 12:18     +1   -1

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Il Caso - Calciopoli, la Juve ha scaricato Moggi?

L'avv. Vitiello non ritiene il club responsabile delle mosse dell'ex dg. Strategia concordata con la properietà per evitare un eventuale risarcimento nei confronti delle parti civili? Atteggiamento giusto o contraddittorio quello dei vertici bianconeri?

E' un film già visto, con la storia che si ripete e non sembra sorridere a Luciano Moggi. Anzi... La strategia difensiva assunta dal legale della Juventus, l'avvocato Pino Vitiello, nel processo di Napoli su Calciopoli assume le connotazioni dello scaricabarile. In soldoni, il difensore della Juve ha sostenuto davanti ai giudici che la società non ha niente a che vedere con le accuse di illecito sportivo che i magistrati Narducci e Capuano ritengono di poter dimostrare. E, qualora fosse stato infranto anche un solo codice del regolamento, la colpa sarebbe da ascrivere ai dirigenti di allora (Moggi e Giraudo) che, in quanto dipendenti di Corso Galileo Ferraris, avrebbero agito senza ricevere istruzioni dai loro datori di lavoro.

Il club bianconero, accusato di aver manomesso i campionati di Serie A 2004/2005 e 2006/2006, è stato chiamato in causa anche dalle parti civili che si sono sentite danneggiate per il presunto andamento anomalo dei tornei in questione. E così sono arrivate le richieste di maxi-riscarcimenti da parte di club come Brescia, Bologna e Atalanta che sono convinte di aver subito le conseguenze dei comportamenti illeciti della famosa "cupola".

Con la sua presa di posizione, l'avvocato Vitiello ha indicato ai club richiedenti di rivolgersi eventualmente a Lucianone, se i rappresentati dell'accusa riuscissero a dimostrare la veridicità del loro impianto accusatorio a proposito del più grande scandalo del calcio italiano. Qualcosa di già visto, dicevamo, perchè si tratterebbe di una replica esatta della strategia che, in occasione del processo sportivo del 2006, l'avvocato Zaccone utilizzò per evitare alla Vecchia Signora la retocessione in Serie C. Ricordate, disse più o meno così: "A fronte delle accuse rivolte nei nostri confronti e vista la pesante situazione che si sta profilando, riterremmo la Serie B con dei punti di penalizzazione una punizione accettabile".

Scenario che puntualmente si verificò e consegnò l'attuale proprietà bianconera verso un'ondata di critiche infinite per non aver protetto a sufficienza la storia e il blasone di una squadra così gloriosa. Oltre a permettere lo smembramento di una rosa fortissima e a rendere difficilissima la ricostruzione. Il rischio è che anche stavolta la mossa dei legali della Juve suoni come una chiara ammissione di colpa o quanto meno come un tentativo di scendere a compromessi, se si arrivasse ad una sentenza punitiva il prossimo settembre. L'ennesimo voltafaccia della proprietà su questo capitolo nebuloso ed oscuro del nostro calcio (non è stato forse il presidente Agnelli a mandare avanti l'esposto per la restituzione dello scudetto 2006?), a dimostrazione di come nemmeno i vertici sappiano quale atteggiamento sia più conveniente assumere per evitare di incorrere in punizione esemplari.

FONTE: EuroSport Yahoo.com

Domanda:
Ma se Moggi ha agito al di fuori della Juventus, non avendone il potere e l'autorizzazione, e la società ne è così fermamente convinta al punto che l'Avv Vitiello l'ha sottolineato più volte ieri... PERCHE' LA STESSA SOCIETA' NEL 2006 NON È STATA COSI' FERMAMENTE DECISA E SI È AUTOCONDANNATA ALLA SERIE B, accettando supinamente tutte le accuse mai provate e quindi assumendosi in toto le "colpe" di un uomo che non agiva in sua vece???
 
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view post Posted on 22/6/2011, 13:58     +4   +1   -1

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Questo articolo me l'ha segnalato il mio solito amico interista, aggiungendo un suo personale commento:
"Hai visto che anche la Juve si sta parando il culo dagli illeciti di Moggi? ^_^"

Risposta mia:
"Dove sta la novità? L'hanno già fatto nel 2006 suicidandosi... E siccome Capuano (non più Narducci che ha mollato il processo per andare a fare l'assessore al comune di De Magistris) non potrà mai dimostrare ciò che non è successo, anche perché senza un solo straccio di prova la cosa è molto difficile, questo è l'ennesimo autogol (dopo l'autoretrocessione) di una società di scalzacani (o ELKANI) filo milanese chiamata, ribadisco, NEWENTUS e non JUVENTUS. Personalmente la cosa non mi stupisce... Io sto con la JUVENTUS (1898-2006) e Moggi per la verità, non con la NEWENTUS (2006-????) e i morattiani Elkan e Montezemolo, fautori della farsa ^_^"

Commento di uno sconosciuto suo amico:
"Lol. ha parlato l'avvocato Casali. Forse fareste meglio a smettere di leggere Tuttosport :D
Dalle mie parti, nessun avvocato fa autogol... soprattutto uno al soldo della Juventus... ma sei libero di credere alle favole. :P "

Controrisposta mia:
"Mi spiace deluderti, ma io non leggo nessun giornale :)
In compenso seguo il processo da anni e ho i pdf di tutti gli interrogatori e tutto ciò che è successo negli ultimi 3 anni... Anche dell'autogol (su richiesta esplicita della società - dato che Elkan e Montezemolo hanno dato ordini precisi all'Avv. Zaccone) del 2006.
Non è certo il vostro negazionismo che cambia i FATTI! :D
Sono anche libero di non credere alle VOSTRE favole? ^_^ "
 
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muni79
view post Posted on 22/6/2011, 16:38     +1   -1




La parola alla difesa. Della Juve


Alla fine il “disiato dì” nel quale la Juve avrebbe pronunciato una difesa in prima persona è giunto. Proprio vero che a saper aspettare anche i sogni più inconfessabili si avverano? A dire il vero la persona è l’avvocato Vitiello, che dormiente per tutto l’arco dell’estensione temporale che ha celebrato il processo di Napoli, ha iniziato a dare segni di ripresa quando Narducci ha preteso sul finire della fase dibattimentale che venissero assunti agli atti stralci di articoli di giornale e di commenti sui blog di tifoserie avverse alla Juve. Mi piace rilevare questo campanello d’allarme suonato nella testa di Vitiello o addirittura di chi gli paga la parcella. Perché affonda le radici nel dato più volte emerso e cioè il substrato mediatico nel quale si è sviluppato e ha diramato i suoi tentacoli calciopoli.

Calciopoli scoppia per un’uscita subdola di intercettazioni sulla stampa. E’ un processo mediatico ancora prima che reale, con le sue sentenze scritte prima sui giornali. E’ nata nel diffuso sentimento popolare svezzato dai media ed è stata gestata (non è un refuso né un lapsus) nell’incubatrice dei tanti processi del lunedì e affiliati che alla fine sono stati pure bollati per essere favorevoli alla Juventus. Calciopoli dalle auricchiane indagini legate a doppio filo alla gazzetta rosa dei Galdi e dei Piccioni. Distintissime firme di una testata che da un anno non fa neppure più finta di essere imparziale, testimoniando a grandi lettere le sue origini nerazzurre e di conseguenza etiche.

La difesa della Juve arriva finalmente, ma anche un po’ forzata dalla richiesta di un risarcimento danni quantificato in un Messi e mezzo. E sembra troppo. Altro che i 300.000 euro elargiti a titolo di beneficenza dal magnanimo Grande Stevens nel 2008 per il procedimento delle sim svizzere. Altro dalla volontà dichiarata nel processo contro gli ignoti noti del processo per doping amministrativo che non sussisteva e quindi risparmiati. Stavolta urge portare elementi significativi per evitare di fumarsi l’equivalente più o meno di una ricapitalizzazione anche senza mettere mano al portafoglio per un paio di Andrade e Tiago.

Si parte male. Almeno questa è la sensazione. “La società non può rispondere per un eventuale fatto di un suo collaboratore o dipendente, in questo caso Moggi, né per responsabilità diretta né indiretta. Moggi non aveva poteri di rappresentanza della società pur essendo direttore generale e quindi non poteva agire quale rappresentante; quindi eventuali danni non possono essere imputati alla Juventus proprio per la carenza del rapporto organico”. Pronti, via, Moggi è già stato scaricato. Bel ringraziamento per aver portato al processo di Napoli quelle prove e quei nuovi fatti che potrebbero restituire alla Juve due scudetti e la sua dignità. Quella degli Agnelli che anche Vitiello cita. Qualcuno obbietta che anche ammesso che Moggi non avesse rappresentanza, Giraudo sì in virtù della sua carica. Però Vitiello rivendica la paternità bianconera della nazionale mondiale del 2006, ma anche la maternità della squadra francese. 17 erano i presenti in odore di bianconero in Germania, io li ho contati tutti.

“Tutte le società che hanno chiamato in causa la Juve si trovano in condizioni economiche disastrate le cui origini vanno ricercate in atteggiamenti precedenti ai fatti di questo processo”. E la conclusione sarà la richiesta “di valutare con attenzione che non si trasformi in speculazione un'azione civile nel processo penale“. La stoccata ci sta. Basta, vi siete già approfittati abbastanza della nostra ‘benevolenza’. Però è finalizzata alla tasca e a noi interessa l’onore. Vediamo che succede. Ce n’è per il Brescia, che “doveva rivolgersi agli arbitrati della Figc, c'è la clausola compromissoria che gli vietava di adire le vie legali in questa sede”.
"Auricchio lo avete sentito: avete voi stesso ritenuto anonime le citazioni di giornali. Vanno dichiarate inutilizzabili per cose riferite da articoli di giornale di dubbia fonte le cose dette dal colonnello qui e che fanno continuo riferimento agli articoli di giornale, senza contezza diretta dei fatti, sono nulle. Nulli gli atti di questioni acquisite senza rogatoria e non parliamo soltanto delle schede svizzere". Non ci credo che sta parlando l’avvocato della Juventus. Ma oggi toccava a Prioreschi? Non è che ci siamo confusi? I carabinieri dormivano e quando erano svegli copiaincollavano dalla Gazzetta dello Sport. Questo sta dicendo. Prima di prendere a pallonate la teoria fondata sulle schede svizzere.

"Arbitri che vogliono fare carriera, soggetti che comprano e vendono giocatori: dove è la prova che alla Juve interessasse tutto questo? Era la più grande squadra, era la più solida. Mai uscì una cifra per acquistare alcunché, meno che mai mezzi di comunicazione. Ci sono le prove di illeciti ai danni della Juventus, se fossimo stati noi la pubblica accusa”. Sì, ci sono le prove e la FIGC non le vuole vedere. Ha radiato Moggi e Giraudo e non ha ancora revocato lo scudetto di cartone. Sì, ci hanno spiato e hanno ordito trame contro di noi. Saremmo noi che dovremmo mettere sotto processo gli altri.

“E anche nel caso Moggi avesse commesso eventuali, ripetiamo eventuali, fatti illeciti, dove sono gli atti che questo venisse a vantaggio della più titolata squadra d'Italia?”. Questa ci fa arrabbiare. Ma intanto sottolinea eventuali, poi separa le responsabilità. E qualora finisse come per la GEA, dove in secondo grado hanno mantenuto qualche accuserella per giustificare il can can, la Juve si riserva di dire che quei vantaggi non li ebbe e gli spetta indietro il maltolto. Perché è da quei vantaggi e dall’univocità dei rapporti ispirati da quei pretesi vantaggi che discendono i nostri guai e l’accusa del 2006.

Si passa a fare a pezzi l’accusa di associazione a delinquere. Le eventuali turbative dei sorteggi non sono da mettere in relazione con l’ordine pubblico che è il bene tutelato contro l’associazione per delinquere. Tecnico, ma efficace. “Non possiamo commettere l’errore di confondere l’associazione a delinquere con il concorso di singole persone in singoli reati, quando non vi è il turbamento dell’ordine pubblico… se nessuna intercettazione è riferibile a persone che facessero parte organicamente della Juventus, e se qui non sono presenti telefonate di persone appartenenti ad altre squadre, non possiamo pensare che vi sia stato un vizio nella costruzione dell’impianto accusatorio?”. Certo, è seccante la differenza tra l’associazione a delinquere e il concorso di singole persone in singoli reati, ma mette le mani avanti. Di vizi nella costruzione dell’impianto accusatorio ne abbiamo contati tanti. E se mancava il patto, non c’era l’associazione a delinquere: “Si dice che l’associazione dove condizionare giudici e arbitri: Carraro e Ghirelli, sono stati assolti”. “C’è una brutta intercettazione per l’accusa, però: Carraro-Begramo e gara Roma-Juve, la preoccupazione di Carraro «per carità non si facciano errori a favore della Juve, altrimenti un disastro». La preoccupazione è di non favorire la Juve in alcun modo”. Questo è un affondo al sistema. Beha docet. Ricordate che il 17 giugno scrisse che Abete era il vice di Carraro e da lui oggi dipende Palazzi?

“Fino a quando si vorrà colpire la Juventus? Fino a quando si vorrà maltrattare questa società che ha pagato con dignità una pena che non era la sua e che forse apparteneva anche ad altre società? Auricchio ci ha detto che la Juve ha fatto più punti con gli arbitri che non erano amici piuttosto che con quelli amici! Ma quale interesse della Juve all’illecito e alla frode?”. Qui vengono chiamate in causa le responsabilità di Inter e Milan, tanto per intenderci. E si porta un dato di fatto. Numeri. Che dicono che la Juventus vinceva di più senza la cupola.

“Manfredi Martino ha dovuto ammettere che per truccare era necessaria la consapevolezza da parte di arbitri e giornalisti. Nessun verbale dei notai è stato impugnato, nessuna accusa di falso ai notai è stata fatta, e i notai qui in aula hanno chiarito tutte le modalità del sorteggio”. Smontati i sorteggi truccati. Viene chiarito che Moggi conosceva i risultati del sorteggio mezz’ora dopo il lancio dell’ANSA e la messa in rete della FIGC. Quanto alla testimonianza di Zamparini, lascia il tempo che trova. Non è chiaro l’orario della telefonata con la quale Moggi avrebbe chiesto l’arbitro migliore per il Palermo e del resto gli interessava tenersi buono un presidente con il quale stava trattando dei giocatori. Che ci stava. Del resto il “fantagriglia” lo facevano tutti anche sui giornali. E le numerose intercettazioni emerse testimoniano di una consuetudine che i designatori avevano di discuterne con molti dirigenti. Ricordate Facchetti? Argomentazioni che la Procura di Torino aveva archiviato e che a Napoli sono finite in un processo.
Quanto al condizionamento degli organi di informazione, il processo di Biscardi era stato progressivamente declassato da trasmissione di punta di una rete nazionale a programma di piccole reti private, la Sanipoli non ha mai subito mobbing dalla RAI secondo una sentenza del tribunale di Roma e Scardina non ha mai fatto pressioni per favorire nei servizi la Juventus.

Sulle frodi sportive vi è il referto, partita per partita, dell’osservatore arbitrale e non c’è alterazione del risultato, che non è contestato. E’ un reato a consumazione anticipata, ma è necessaria la dimostrazione di una corruzione o dell’atto fraudolento. Basta chiacchiere. Vero, De Gregorio? Vero, Narducci? Quanto al Brescia, la B è stata la sua costante e non è colpa della Juve se non ha vinto la gara che poteva salvarlo. Su Juve-Lecce lo stesso Zeman, senza contare Ledesma e Del Piero, hanno ammesso che la Juventus non fu favorita.

Ancora una volta le accuse sono state smontate. Ancora una volta il processo ha subito uno slittamento. Prima di settembre non si arriverà a sentenza. Che le difese riescano o no a pronunciare le arringhe prima o dopo la pausa estiva. Molto dipende dalla ricusazione della Casoria. Il 28 si avvicina.

Alcuni passaggi della difesa pronunciata dall’avvocato Vitiello sono sembrati rimarcare che la Juventus ritenga di aver pagato per una pena immeritata, mentre altre società coinvolte in maniera più significativa abbiano di fatto trovato il modo di tenersi fuori dal processo del 2006. E’ la grande ingiustizia di calciopoli. La difesa dell’avvocato Prioreschi nel procedimento della radiazione e quella dell’avvocato Vitiello alla quale abbiamo assistito oggi inevitabilmente ripropongono il problema dell’art. 39 e della revisione del processo sportivo. Spetta alla Juventus rivendicare la sua storia. Proseguire in questo percorso di rivalsa che tanti Juventini attendono. Nel gioco non solo mediatico che ha condotto al massacro di questi anni, non serve interpretare un ruolo a beneficio del sentire comune, è giunto il momento che si esprima con i fatti la volontà seria di porre fine alla farsa.

fonte: GLMDJ
 
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muni79
view post Posted on 22/6/2011, 17:20     +1   -1




Moggi ha difeso la Juve, la Juve non ha difeso Moggi


Vitiello fumo, il resto uguale. Questo lo sbrigativo sunto dell’udienza del 21 corrente. Arriviamo subito al dunque, Vitiello. Sulle arringhe degli altri nulla da dire, sentita una sentite tutte, eccetto notare Krogh arruolato anche da Foti, della serie la compagnia di giro dei sempre gli stessi, e spezzare una lancia per Lotito. Lo descrivono come uomo nervoso, sensibile, intento a parlare in contemporanea a 6 telefonini. Bene. Non credo che l’arringa dell’avv.tessa De Nigris, tutta strafalcioni, fogli e fili logici perduti, abbia fatto del bene ai suoi nervi. E’ la moglie dell’illustre Siniscalchi. Non è proprio brava come l’illustre e costoso marito e questo succede quando si risparmia sempre e comunque, caro Lotito che quando vedi lo Stato rateizzi le tasse e pure le tue pene. Bene. Vitiello. Premessa: non ho nulla contro l’avvocato Vitiello. Trovai la polemica sulla sua sciarpa dell’Inter particolarmente demenziale. E’ un principe del foro, sicuro. Con qualche lampo di buon umore nella sua retorica ombrosa ma non priva di qualche efficacia. Un po’ permalino, rimprovera ancora oggi quel malcapitato anonimo che su internèt lo diffamò quando all’epoca del teste Del Piero sbagliò ad inserire un giocatore per tempo. Oggi ha alternato ampi paragrafi di soporifero formalismo a qualche brandello di sangue. Penso bene anche del suo eterno sostituto processuale e collaboratore stretto avvocato Russo, uno dei ragazzi più in gamba e loquaci che non guasta anzi è meglio dell’intero processo. Detto questo, cosa me ne importa dell’arringa di Vitiello ? Ha difeso la Juventus spa dai cento milioni di danni richiesti da Tizio, Caio e Sempronio, e allora ? A me cosa frega ? Sono entusiasta perché la parte civile X non ha apposto la firma giusta ma quella del suo avvocato ? Grido eureka allo specchio perché in Cassazione non han dato ampia possibilità ai responsabili civili ? Tremo di goduria per gli sbaffi del curatore speciale delle rogne di Aliberti ? Questa di Vitiello è un’arringa per il popolo. Un contentino per i tifosi. Hanno preso il testo per riviste del settore e giudici di pace che avrebbero usato se in cinque anni il direttore Moggi non si fosse battuto e l’hanno saporito prendendo a prestito un po’ del lavoro altrui, di quelli che per non arrendersi han messo in gioco tutto dai danari al rientro al lavoro nel calcio, esperto della Fiorentina compreso. La Juve non ha fatto niente. Di suo ci ha messo zero. A parte la difesa modellata sulla partita doppia, la difesa a due piani quello vero e quello per la campagna abbonamenti,la difesa verace con farina propria tutta zeru euro e l’altra per bel vedere modello Cartolina da Calciopoli con farina rubacchiata ad ex estranei, la difesa a due platee, quella leguleia che smontava l’associazione a delinquere dicendo ohibò ma mica era in pericolo l’ordine pubblico negli stadi e quella da parassiti per i clienti da casa. La scena era questa. Vitiello che parlava ed Albanese che controllava sul suo I-Pad gli umori della gente lurkando i Vecchia Signora.com (in particolare), gli Ju29ro, i TifosiBianconeri e quant’altro. Una arringa nella quale all’impianto originario tutta procedura e una rada incursione nel merito (giusto per dare addosso al Brescia) s’è spruzzato qualche scopiazzata dalla difesa di Moggi su griglie, lanci Ansa, Zamparini ed argomenti vari. Tutto questo per infiocchettare il concetto principe: Moggi non ci appartiene. Non aveva potere di firma, non ci rappresentava. Forse ci rappresentava nel bene. La squadra dei Mondiali etc. Ma non nel male. Questo diciamo e su questo regolatevi, cari fallimenti Salernitana, Bologna, carissimo Brescia. Non cacceremo un euro. Né ora, a bocce ferme. Né mai, anche nella malaugurata ma a noi estranea ipotesi fosse vero l’ordito moggiano per salvare la capra Juve e i cavoli delle altre squadre. Lo dice ai giornalisti fuori l’aula, Vitiello. Albanese vigile e annuendo. Anche ci fossero responsabilità dell’imputato Moggi, noi diremo: a noi non tocca, sarebbero azioni extra rappresentanza, diremo così, faremo peggio. Lo si sente in aula, fuori dall’ufficialità delle parlate e sganciati dal controllo mediatico dei tifosi da forum: non è Moggi a volere la prescrizione, semmai noi abbiamo interesse a prescrivere le azioni risarcitorie. Mi chiedo cosa sarebbe stata la difesa Juve senza le telefonate scovate da Moggi, quelle su Carraro e i vertici preoccupati di una Juve in credito con la fortuna, altre, le stesse che conosciamo ormai tutti. Persino la Juve. La risposta è che la difesa Juve sarebbe stata non quella di Zaccone perché qui si parla di soldi e all’epoca i soldi buttati per la Serie B non erano certo quelli della nuova proprietà. La difesa Juve di oggi dello studio Vitiello sarebbe stata la collezione di sentenze di Cassazione, la collazione di dottissima giurisprudenza, la lezione di procedura penale su forme e firme ammannita senza il ketch up di qualche timido aggancio ai fatti contestati, senza il cadeau a gentil richiesta della plebaglia di quel timido attacco al Narducci ultrà del Bologna con Narducci prudentemente ormai fuori sede, senza quei quattro straccetti di carne provenienti dalla dispensa dell’estraneo Moggi da gettare nei denti dei tifosi affamati.

Se qualcuno s’illude sull’autonomia degli avvocati e ha ancora voglia di personalizzare facendo la guerra all’innocente Vitiello, sappia che la linea processuale della Juventus l’ha scritta la Juventus. Nero su bianco. Sarebbe stato meglio anziché baloccarci con l’enigma leggere direttamente le istruzioni. “I bianconeri hanno difeso Moggi”, titolano e titoleranno i giornali di famiglia: certo, s’attaccano la medaglietta dell’aver difeso Moggi dopo averlo scaricato in modo soft e coi guanti di velluto, in attesa di scaricarlo del tutto a livello di Moggi chi ? quando e semmai si farà sul serio con i rimborsi danni. Ma allora resteranno per quanto mi riguarda soli. Cosa mi interessa difendere la proprietà Juve dagli esborsi ai Brescia e compagnia brutta. Si facessero accompagnare mediaticamente da altri, dai Vitiello del caso. Albanese seguisse gli umori dei forum di Finanza mentre la sua azienda si batte proditoriamente per non cacciare un euro. A me dell’azienda Juve non importa un fico secco. M’interessava e m’interessa altro: verità, giustizia, Moggi libero e al lavoro, scudi indietro. Non le angosce venali di un paio di miliardari semi minorenni che se non fosse andato in cielo Giovannino Agnelli avrebbero l’età per stare su Facebook a chiedere amicizia alle strappone. Moggi radiato non può più essere un pericolo per la stabilità della compagnia di valuta ? Forse. Non lo è più certamente per Marotta, incapace di reggere il paragone e di battere il Direttore sul campo, sia che Moggi fosse ancora spendibile per un rientro alla Juventus sia che fosse alla luce del sole il plenipotenziario di una grande nostra avversaria. Con la radiazione finiscono le fastidiose campagne mediatiche sul suo rientro, tanto più fastidiose oggi con stadio nuovo da riempire, dirigenza insipida e squadra senza sicurezze. Due paroline alla Fgci per evitargliela, questa benedetta preclusione a mo’ di mancata sveglia per gli addormentati di Torino, “i bianconeri” avrebbero potuto spenderle. Dato il rapporto di partnership con la Federazione, se lo stare in affari ha un peso chissà e togliamo pure ‘sto chissà. Non s’è fatto. Moggi fuori al momento andava bene ai suoi ex amministrati.
Cosa sarebbe stata la Juve senza i cinque anni di vita spesi da Moggi a difesa di tutti si sa. Sarebbe stata esattamente quella che è oggi. Cosa sarebbe stato Moggi a quest’ora se non avesse difeso anche la Juve è giusto si sappia. Non un radiato.

fonte: Tuttojuve
 
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MattyRibasDaCunha
view post Posted on 22/6/2011, 19:01     +1   -1




CITAZIONE (RiP @ 22/6/2011, 14:58) 
Questo articolo me l'ha segnalato il mio solito amico interista, aggiungendo un suo personale commento:
"Hai visto che anche la Juve si sta parando il culo dagli illeciti di Moggi? ^_^"

Risposta mia:
"Dove sta la novità? L'hanno già fatto nel 2006 suicidandosi... E siccome Capuano (non più Narducci che ha mollato il processo per andare a fare l'assessore al comune di De Magistris) non potrà mai dimostrare ciò che non è successo, anche perché senza un solo straccio di prova la cosa è molto difficile, questo è l'ennesimo autogol (dopo l'autoretrocessione) di una società di scalzacani (o ELKANI) filo milanese chiamata, ribadisco, NEWENTUS e non JUVENTUS. Personalmente la cosa non mi stupisce... Io sto con la JUVENTUS (1898-2006) e Moggi per la verità, non con la NEWENTUS (2006-????) e i morattiani Elkan e Montezemolo, fautori della farsa ^_^"

Commento di uno sconosciuto suo amico:
"Lol. ha parlato l'avvocato Casali. Forse fareste meglio a smettere di leggere Tuttosport :D
Dalle mie parti, nessun avvocato fa autogol... soprattutto uno al soldo della Juventus... ma sei libero di credere alle favole. :P "

Controrisposta mia:
"Mi spiace deluderti, ma io non leggo nessun giornale :)
In compenso seguo il processo da anni e ho i pdf di tutti gli interrogatori e tutto ciò che è successo negli ultimi 3 anni... Anche dell'autogol (su richiesta esplicita della società - dato che Elkan e Montezemolo hanno dato ordini precisi all'Avv. Zaccone) del 2006.
Non è certo il vostro negazionismo che cambia i FATTI! :D
Sono anche libero di non credere alle VOSTRE favole? ^_^ "

Grande :)
 
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muni79
view post Posted on 24/6/2011, 15:29     +1   -1




Andrea Agnelli riscrive la storia di Calciopoli: "Tutto è nato dalle intercettazioni diffuse dalla 'Gazzetta dello Sport', poteva anche decidere di non pubblicarle..."

gazza

Botta e risposta tra il presidente della Juve e il direttore della rosea Monti: "Rivelare intercettazioni coperte da segreto è reato, e da quel momento è stato processo sommario".



Alle volte da situazioni nate per tutt'altra circostanza saltanto fuori vicende che poco hanno a spartire con quella e assumono tuttavia altrettanta importanza. E' il caso dell'intervista esclusiva concessa da Andrea Agnelli alla 'Gazzetta dello Sport' per fare il punto sulle rinnovate ambizioni di 'grandeur' della Juventus dopo il mega aumento di capitale approvato ieri.

Un'intervista cui la rosea dà ampio risalto con apertura a nove colonne in prima e doppio paginone interno, e la cui importanza è sottolineata dal fatto che a firmarla sono due nomi, di cui uno è quello del Direttore Andrea Monti. Da Via Solferino insomma si sono mossi i grossi calibri per rendere visita al figlio di Umberto, ma proprio questo dettaglio fa sì che l'intervista prenda sul finale una piega inattesa. Succede infatti che Agnelli attacchi inaspettatamente la 'Gazzetta' su Calciopoli ed ovviamente il Direttore non può non rispondere difendendo il quotidiano...

In primis il presidente bianconero conferma la linea assunta martedì scorso al processo di Napoli, Moggi è di fatto scaricato anche dal 'pupillo' Andrea: "L'avvocato Giuseppe Vitiello ha detto cose assolutamente chiare sia dal punto di vista giuridico che fattuale. In sintesi: le accuse sono infondate. Semmai dovessero emergere comportamenti penalmente rilevanti sarebbero da ascrivere a Moggi personalmente. E comunque riteniamo che questi fatti non sussistano. Cosa ci aspettiamo dall'esposto presentato alla giustizia sportiva? Anzitutto risposte. E che la giustizia sia davvero uguale per tutti. La restituzione degli scudetti è altra cosa, e dipende dall'esito del processo penale alla fine dei tre gradi di giudizio. Solo allora si potrà richiederla. Ma l'esito del ricorso (ovvero la revoca dello scudetto dell'Inter, ndr), che attendiamo con pazienza da ben 14 mesi, è fondamentale: non si può comprendere il processo di Napoli se non si ricorda come iniziò e che cosa divenne il processo sportivo".

E qui Agnelli parte nel suo atto d'accusa: "Fu un processo sommario, in tempi brevissimi, istruito in un clima di clamore mediatico che ne condizionò l'esito. Fu proprio la 'Gazzetta' a innescarlo rivelando le intercettazioni. La Procura federale aprì il procedimento sulla scorta di quanto aveva appreso dai giornali...".

Immediata la replica di Monti: "In verità, la 'Gazzetta' rivelò che le intercettazioni trasmesse dalla federazione alla magistratura giacevano da mesi in un cassetto. Oltre alla 'Gazzetta', la 'Repubblica', il 'Corriere della Sera', 'La Stampa' e quasi tutti gli altri giornali le pubblicarono. Davvero pensa che Calciopoli sia stata innescata dai media oppure dai comportamenti scorretti di Moggi e degli altri imputati?".

"Rivelare intercettazioni coperte da segreto è un reato - risponde Agnelli - Uno può decidere se pubblicarle o no. Ma oggettivamente da quella decisione è scattato il processo. E il clima che lo ha accompagnato fino alla sentenza. La riprova che fu un massacro mediatico la trovo oggi su 'Sette'. Testualmente il presidente Giancarlo Abete dice: 'Prima si truccavano le partite per conseguire il risultato sportivo, adesso abbiamo dei criminali che usano lo sport per arrivare a facili guadagni'. Non ho parole nè commenti...".

"Il passato evidentemente pesa - conclude il numero uno di Corso Galileo Ferraris - La Juve è andata una sola volta in Serie B a causa di Calciopoli. Questo rimarrà sempre. Ma il piano che abbiamo presentato è la dimostrazione che guardiamo avanti, eccome...".

fonte: gol.com
 
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view post Posted on 24/6/2011, 17:02     +1   -1

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Una cosa però non è chiara: posto che potevano dissociarsi da Moggi (come fece il Milan con Meani) fin dal 2006 e quindi procedere regolarmente al ricorso al Tar...
Oggi dicono che non ci sono illeciti, che li rifuggono e che, se dovessero saltare fuori dal processo di Napoli, sarebbero ascrivibili solo a Moggi... E quindi la società Juventus si ritiene del tutto estranea. (Però allora accettarono, anzi proposero la B... Per esser sicuri di non aver fatto nulla non è male!!!)
DOMANDONA: Se così fosse, dato che comunque (grazie soprattutto a Moggi e ai suoi legali, n.d.R.) oggi sono saltate fuori novità che possono presupporre la revisione del processo sportivo (ex art 39), perché accettano così supinamente la retrocessione e la revoca di ben 2 Scudetti? Perché chiedono solo la non assegnazione all'Inter?
Non è vero come dicono in molti che la revisione è legata ai risultati di Napoli, perché PIACCIA O NON PIACCIA tutte le altre intercettazioni ESISTONO, molte sono nuove e portano ad un nuovo panorama del periodo in questione. Se la Juve si dissocia da Moggi per i reati ascrittigli, dato che comunque gli scudetti revocati sono stati causati dall'unicità di rapporti e comportamenti che così non erano a prescindere da ciò che verrà deciso a Napoli, perché non chiede subito la revisione e la restituzione?
Anche se a Napoli decidessero la colpevolezza di Moggi in tutti i gradi di giudizio, non è che con quella decisione improvvisamente Facchetti NON ha più fatto le griglie chiedendo arbitri preclusi o chiedendo addirittura di non fare il sorteggio, non è che Galliani NON ha incontrato Collina in un ristorante il giorno di chiusura, non è che Meani NON parlava più coi guardalinee e decideva chi e dove mandare, non è che Nucini NON ha mai avuto rapporti con Facchetti e con l'Inter, non è che Moratti NON ha promesso regali a Bergamo...
Ma di che cosa stiamo parlando???
Materiale per chiedere la revisione ce n'è e da parecchio tempo...
Ma cazzo! È come dire che c'è un probabile assassino a giudizio, ci sono altri corresponsabili che hanno sicuramente partecipato all'omicidio in diversi modi... E tra questi potrebbe nascondersi, chi può dirlo, il vero assassino! Però cosa si fa? Si aspetta di vedere se l'attuale accusato è colpevole o meno prima di dedicarsi anche agli altri, che nel frattempo sono liberi di muoversi come meglio credono?
Scusate i toni, ma questa è una cazzata!
Io sono sicuro al 100% che in qualsiasi modo finisca a Napoli, la Juve chiederà e FORSE otterrà solo la revoca dello scudetto all'Inter, con buona pace di tutti! (Salvo poi essere tormentati per anni dai tifosi interisti che resteranno convinti del fatto che oltre ad aver rubato loro lo scudetto del '98, gli abbiamo rubato - fatto togliere - anche quello legittimo sotto tutti i punti di vista del 2006!)

Per me il calcio è morto! E rinascerà solo quando la Juventus riotterrà i SUOI 2 titoli e l'onore, cosa che non sarà mai con questa società di MERDE MORATTIANE!

JUVENTUS 1898-2005 <- QUESTA È LA MIA SOCIETA'
 
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Paco D'Onofrio dal suo profilo facebook


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Venerdì 8 luglio si terrà il giudizio di appello sulla radiazione di Moggi davanti alla Corte di Giustizia Federale. Non ci fermeremo, siamo solo all'inizio e certi di una verità che emergerà con chiarezza.

www.facebook.com/profile.php?id=1666119983
 
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ma non si può saltare l'appello e andare direttamente alla corte del coni?
tanto ora sono sempre quei corrotti della federazione a decidere
 
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Zeman: 'Moggi e' fuori, io no'
In tremila per il nuovo tecnico del Pescara

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PESCARA - Zdenek Zeman e' tornato. E' vero, l'anno scorso ha allenato in Lega pro il Foggia, ma adesso il palcoscenico e' piu' grande, anche se non grandissimo. Il tecnico boemo - accolto a Pescara da tremila tifosi che hanno fatto da cornice alla conferenza stampa di presentazione - ora ha piu' spazio per le sue 'punture' acute, che non ha risparmiato neppure oggi davanti a taccuini e telecamere.

Certo, ha anche parlato del Pescara, citta' che un entusiasmo cosi' non lo registrava dai tempi di Giovanni Galeone. Pero' sarebbe stato riduttivo per tutti non ascoltare le sue ''osservazioni'' su scommesse, torti arbitrali, Moggi e non solo. Flemmatico e con voce bassa come sempre, il tecnico ha risposto a tutte le domande, a cominciare da quella sull' indagine della Procura di Cremona riguardante le scommesse: ''Bisogna restare dentro e combattere dall'interno chi vuole male a questo sport. Io voglio convincere gli altri che in Italia si puo' fare calcio pulito, perche' c'e' tanta gente che vuole bene a questo sport''. Poi la stilettata al suo avversario storico, l'ex dg della Juventus Luciano Moggi: ''Io faccio ancora calcio. Lui no. Credo che questo vorra' dire pur qualcosa''.

Non e' mancata una velata polemica arbitrale: lo scorso anno a Foggia Zeman denuncio' piu' di un torto: ''Tutto vero - conferma - Ci furono diversi episodi che sicuramente non ci favorirono. Ho detto queste cose a suo tempo e le ribadisco''. Dalla Lega Pro con i pugliesi, alla serie B con il Pescara, ma manca la A: ''Voi mi chiedete perche' non alleno da tanto nella massima serie? Non lo so. Forse a qualcuno sono antipatico. Io pero' in A ho raggiunto risultati. Ho fatto secondi e terzi posti. Oggi in A ci sono allenatori che non hanno fatto quello che ho fatto io, ma allenano. Ma per me non e' un problema: ora sono a Pescara in una piazza che ha fame di calcio e che il sabato o la domenica riempie lo stadio''.

La tifoseria, delusa per i mancati play off, ha ritrovato un entusiasmo che sembrava scomparso, tanto che domande e risposte venivano spesso ''soffocate'' dal giubilo dei tifosi. Zeman non ha fatto promesse: ''Essere in Abruzzo per me e' motivo d'orgoglio. Allenare i biancazzurri mi stimola molto. Chiedo ai tifosi di essere al fianco della squadra, anche nei momenti difficili''. Forse quando il suo 4-3-3 subira' qualche gol di troppo. Pero', come ha assicurato il presidente, Giuseppe De Cecco, ''Zeman e' l'uomo giusto al momento giusto''. Comprese le sue ''punture''.

da Ansa
 
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view post Posted on 25/6/2011, 18:39     +1   +1   -1
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Ma parla ancora sto coglione??? :uhhh:
 
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