Calciopoli, Cassazione rinviata. L'udienza sarà il 23 marzo
Oggi niente sentenza della Cassazione per il processo di Calciopoli. Il tribunale di Napoli ha disposto un rinvio al 23 marzo, quando è stata fissata un'udienza straordinaria. Oggi ci parlerà solo il relatore Grillo che, di fatto, riassumerà l'iter processuale dal primo grado in poi. Dopodiché l'appuntamento per tutti è fissato tra due mesi.
IL PERCHE' DEL RINVIO - «Il presidente Aldo Fiale ha valutato complesso il processo e ha rimandato il tutto dedicandovi un'udienza speciale. La requisitoria del pg era infatti corposa e vista anche la delicatezza di alcune posizioni, in particolare quella di chia aveva rinunciato alla prescrizione (De Santis, Bertini e Dattilo), è stata presa questa decisione», spiega Nicola Penta, consulente legale di Luciano Moggi.
COSA ACCADRA' - Il 23 marzo si ripartirà con la requisitoria e si finirà con le discussioni dei legali per concludere, in teoria, con la camera di consiglio e la sentenza. Anche se - come hanno imparato gli appassionati di calcio che loro malgrado hanno seguito questa vicenda giudiziaria - i tempi della giustizia non sono mai certi.
IL VECCHIO PROGRAMMA - Oggi, infatti, era in programma da tempo l'udienza del processo Calciopoli (che unificava sia il rito ordinario che quello abbreviato) presso la Cassazione che avrebbe dovuto mettere fine ai capitoli della giustizia ordinaria, riaprendo quelli della giustizia sportiva se la Juventus - che oggi a Napoli era rappresentata dall'avvocato Russo - portasse avanti la richiesta di revisione ex articolo 39.
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