[Topic unico] Basket.

Cavs che nella notte danno una bella ripassata ai Celtics andando a vincere a Boston ti 20 punti tondi tondi, celtics che ormai non ne hanno veramente più, squadra logora e vecchia non riescono più a reggere un match intero sgretolandosi verso la metà del terzo quarto per poi giocare in riserva l'ultimo. Sti Cavaliers che assomigliano sempre di più ai Lakers dell'anno scorso, non sbagliano un colpo e nelle partite che contano vincono sempre, e sopratutto non sono più pagliaccio-dipendenti (Williams 16 punti nel 4 quarto). C'è da vedere se James riuscirà a reggere la pressione nei momenti caldi ai Play off o se come è accaduto finora carichi a testa bassa contro tutto e tutti trasformando l'attacco Cavas in un 1 vs 5.

Nella notte s'è giocata Toronto-Cleaveland, che dire, bene il Mago (a parte un secondo quarto nullo e un inizio di terzo molle che più molle non si può) però all'inizio con 10 punti(di cui 8 a fila) nel primo quarto chiuso avanti da Toronto, e nel finale dove insieme a Jack tiene in partita i Raptors fa vedere buonissime cose, peccato per l'OT ma c'è da dire che tutta Toronto ha smesso di giocare. Bene anche Turkoglu finalmente con una forma atletica accettabile, mentre Calderon continua a non piacermi nonostante stasera il jumper fosse efficace, questo giocatore ha la rara abilità di mandare fuori ritmo i compagni e questo per un play è un difetto grandissimo. Il pagliaccio (complice anche un lieve infortunio) sembra mi abbia dato ascolto, fidandosi molto dei compagni salvo poi venire fuori nei momenti chiave dell'incontro.
Vittoria invece per New York grazie ad un ottimo Lee sotto i canestri, Gallinari come sempre ignorato in attacco si limita al compitino in difesa.
Vincono anche i Lakers, sudando però le solite sette camicie, per di più con una squadra modesta come i Sixers, comunque tutti i titolari (ad eccezione del Pesce) in doppia cifra con Kobe che più che preoccuparsi dei punti cerca di eseguire bene la TPO e cerca di mettere in ritmo i compagni con assist pregevoli (già 4 alla fine del primo quarto). Bene anche i lunghi (sopratutto un ispirato Gasol gia a quota 17 punti a metà partita) e nonostante tutto, spratutto in virtù del buco evidente che i lacustri hanno in Pg, Phila resta aggrappata crollando solo negli ultimi minuti del 4/4 vista l'enorme differenza di talendo tra le due squadre.
Ultima nota, tra poco comincia il March Madness non vedo l'ora!.

Edited by GAEPO - 27/2/2010, 13:33

Che pena i celtics ieri hanno perso (meritatamente) coi Nets (che hanno un record W/L di 6/53). Garnett ormai è alla frutta e nonostante tutto è il migliore dei suoi, però tutte le volte che cade sul ginocchio deve uscire e ad ogni movimento innaturale sbianca (si fa per dire ) in maniera preoccupante. New Jersey non l'avevo mai vista giocare e se il suo gioco è quello non mi capacito del record che hanno. Certo non sono scintillanti e non conoscono il concetto di difesa (almeno di squadra, poi Lee, Douglas-Robert, Lopez, sono ottimi difensori nell'uno contro uno) e anche se in sostanza hanno un sistema d'attacco molto easy possono contare su gente come Harris o Lopez che qualche castagna dal fuoco te la possano sempre levare. Male Miami che tolto Wade (come ieri sera, infortunato) possono beccarne 20 di passivo da chiunque. Perde anche la mia amata Chicago che per una sera ha poco dalla sua stella Rose e quindi non avendo praticamente un sistema offensivo valido, perde.
PS: Che pacco stasera i Lakers giocano alle 21.30

Edited by GAEPO - 28/2/2010, 20:02

Mamma mia che partita allo Straples, se i primi due quarti so stati come questi c'era da lustrarsi l'occhi davvero. Beh da dove partire? Innanzitutto dalla difesa di Artest su Anthony, paurosa, non gli concede nulla (per quanto si possa concedere nulla ad un giocatore dal talento di Melo) e a 2 minuti dal termine si becca pure uno sfondamento dallo stesso che lo fa uscire per falli. Kobe che fino all'ultimo quarto aveva la bellezza di 4 punti ne piazza 11 per chiudere la partita. Gasol molle anche lui fino agli ultimi 12 minuti domina prima Martin e poi Nenè che in sostanza non la vedono quasi più. E poi che dire di Odom? Signori questa è classe pure, in difesa la spiega, quando poi è ben coinvolto anche in attacco diventa illegale. Unica nota stonata Fisher, il Pesce ormai è oltre la frutta, in attacco spesso opta per scelte discutibili e in difesa ormai non tiene veramente più nessuno. Denver comunque non sta certo a guardare sorretta da un Billups commovente, abusa di Fisher come gli pare e piace e mette in ritmo tutti, ma proprio tutti i compagni. Ottimo Afflalo che ha fatto e sta facendo dei miglioramenti enormi e Smith che dalla panca si dimostra un bell'elemento. Male Anthony, letteralmente dominato da Artest e Martin, il Birdman si sa che giocatore sia, molto spettacolare e buon stoppatore, ma con le mani che si ritrova non può aspirare a niente di meglio. Insomma ottima partita, sono questi i match per i quali val la pena seguire l'NBA.

Monte Paschi spazata via a Tel Aviv in quello che sarà (complice la vittoria del Real) il suo penultimo turno di Eurolega. Oh non ci riesce affermarci in europa nonostante il dominio in Italia (è un anno tondo che non perdiamo una partita). Ancora una volta paghiamo l'assenza di un lungo dominante e gli acciacchi di Lavrinovic oltre alla sindrome inter che ci fa calare sempre le braghe quando siamo in europa. eppure per tre quarti riusciamo a restare in partita (bene o male) salvo poi crollare come ci succede spesso in eurolega nell'ultimo quarto. Gruppo da rifondare (aveva ragione Minnucci a volerlo fare in estare, questo gruppo ha dato tutto quello che poteva dare) ripartendo da Stonerook (impossibile vedere una MPS senza il suo capitano ) Lavrinovic Hawkins e i nostri giovani. Un addio e un sentito grazie di cuore a Sato Eze e il mito T-Mac. E' tempo di cambiare.

Che delusione ieri, non solo perde la MPS ma perde pure Chicago che pure ha visto il ritorno in campo di Deng, ma finché non avrà di nuovo Rose e Noah al massimo della forma con quella panchina ridicola ce lo sognamo di vincere. Perdono pure i Lakers in quel di Miami, che gioca una partita stratosferica come non faceva da tantissimo tempo. E poi Wade che quando vede il mamba sfodera sempre ottime prestazioni (alta doppia doppia da 27 punti e 14 assist, massimo stagionale). Ottimo pure O'Neal che dimostra di essere sempre un giocatore di basket dominando sotto il tabellone e prendendosi uno sfondamento da Bryant a 18" dalla fine del supplementare chiudendo di fatto la partita (si stava sul 109-111 Maiami). Sul lato lacustre bene Bryant autore di 39 punti e Fisher che riesce a dare un buon contributo in fase realizzativa. Bene anche Artest che se tirasse i liberi come difende sarebbe da All Star Game. Malissimo i Lunghi (tolto Odom) che si presentano molli che più molli non si può (specie Gasol) facendosi mangiare in testa praticamente da tutti e in sostanza condannano Los Angeles alla sconfitta.

Lakers sconfitti anche a Charlotte (loro bestia nera, sarà un caso ci sia Larry Brown in panchina?) per 98-83 e c'è da dire che i 15 punti di scarto ci stanno tutti, anzi potevano benissimo essere di più. Male i purple&gold molli che più molli non si può, sopratutto sotto canestro(e non è la prima volta) con un Gasol indisponente e soft più del solito. Malissimo la second unit, e questo si sapeva, la partita viene comunque vinta dai Bobcats sotto le plance. Bene Wallace che da buon difensore sotto la guida del buon Larry sta diventanto una macchina da difesa e ottimo capitan Jackson che uccide i Lakers a suin di triple suo marchio di fabbrica. felton non scappa alla regola che vuole le Pg avversarie distruggere quelle lacustri confezionando una prestazione da 13 punti e 4 assistenze. Si è giocata anche la terza italian night tra Toronto e New York, ma è stata una partita che definire orrida è veramente poco. Palle perse in quantità industriale e triple corte, cortissime quasi che fossero tirate da metà campo e non poco oltre l'arco. degli italiani bene solo il Gallo (e se i kniks arrivano quasi a giocarsela all'ultimo quarto devono ringraziare lui oltre alle scelte idiote di Triano). Male invece il Mago con soli 9 punti e percentuali ridicole al tiro. Il Beli resta ai margini di nuovo e non vede il campo manco per un minuto.

Orlando ieri vince sui lakers al termine di una gara orrenda in cui si assiste alla fiera degli sbagli. comunque più che dire la vince Orlando sarebbe meglio dire che la perde Los Angeles (e sono 3 in fila mai successo dopo la trade Gasol). Dalla parte Magic bene Vince Carte per un quarto e benissimo Howard nel secondo tempo dove domina i lunghi LA (non che ci voglia molto di questi tempi) con 4 falli sul groppone e ottimo Barnes che limita al minimo Bryant facendolo uscire fuori dai ghingheri in più di un occasione con una difesa forte e a tratti provocatoria. E poi il solito Lewes uno che quando la palla pesa ha la buona abitudine di metterla nel cesto. da parte Lacustre si fa fatica a trovare il peggiore a partire da Gasol, molle che più molle non si può e nervoso da matti al dì la delle cifre e Artest che non mette una tripla neanche con metri di spazio e senza l'uomo addosso (anzi in completa solitudine). Malissimo anche i 3 play che non tengono nessuno e che quando non segnano sono deleteri all'ennesima potenza. L'unico che ci prova è il mamba, difatti il suo score alla voce punti dice 34 e che senza la sua presenza in campo sarebbe quasi sicuramente stato un + 20 Orlando.

PS: il new look di Artest:

Il nuovo Rodman

Alla fine in casa di Arenas hanno trovato 500 armi...
Ricordiamo che è stato fermato fino alla fine dell'anno da Stern perchè nello spogliatoio aveva puntato una pistola in faccia ad un compagno. Che bella personcina...

LA NUOVA VITA DI AIR — “E’ un sogno che diventa realtà per me quello di possedere una franchigia – ha detto Jordan davanti a un gruppo di abbonati dei Bobcats -. Amo il gioco del basket, ed è strano che tutto questo accada in North Carolina, lo stato in cui sono nato e dove ho le mie radici. Voglio dare alla città di Charlotte la miglior squadra possibile. Ma serve l’aiuto della comunità”. Per Jordan, il primo ex giocatore a diventare proprietario di un team Nba e il secondo afro-americano a possedere una franchigia di uno degli sport pro Usa (l’altro era Bob Johnson, l’uomo da cui Air ha rilevato i Bobcats per 275 milioni di dollari), non sarà un’impresa facile: l’ex superstar dei Chicago Bulls si è accollato oltre 150 milioni di dollari di debiti, e la franchigia quest’anno ne dovrebbe perdere altri 30, colpa di un mercato televisivo non all’altezza, di sponsorizzazioni scadenti e della poca presa sul pubblico (l’ottavo meno numeroso della lega). “Ma sono pronto a rimboccarmi le maniche e a gettarmi anima e corpo in questo lavoro” ha spiegato Jordan, che potrebbe decidere di cambiare il nome della franchigia in qualcosa che lo ricordi, processo che costerebbe due anni e circa 10 milioni di dollari. “Lo farò solo se a suggerirmelo sarà la gente”.

His Airness il migliore in assoluto.

Il Mago c'è, Toronto anche
Vittoria chiave per i playoff
Bargnani segna 19 punti, conditi da 7 rimbalzi e 4 assist, nel successo fondamentale a Minnesota 106-100. La franchigia canadese affianca Charlotte al settimo posto nella classifica a Est, con il record di 35-34. Ai Timberwolves non bastano i 22 punti di Jefferson

TORONTO (Canada), 23 marzo 2010 – La trasferta a Minnesota non si rivela una passeggiata, ma termina con una fondamentale vittoria di Toronto, che superando i Wolves per 100-106 affianca Charlotte al settimo posto nella classifica a Est con il record di 35-34. “Minnesota gioca come una squadra che non ha niente da perdere, e dunque è pericolosa - ha commentato Andrea Bargnani, migliore in campo per i Raptors con 19 punti e 7 rimbalzi -. Noi però siamo rimasti concentrati e siamo riusciti a portare a casa la vittoria”. Per Marco Belinelli invece è stata una serata da spettatore, mentre Weems e Wright hanno dato un grande contributo dalla panchina con 13 punti a testa e 12/17 complessivo.


I Raptors se la ridono: playoff più vicini. Epa
LA PARTITA — Dopo una serata ai margini del gioco nella gara precedente contro i Nets, il Mago torna protagonista in attacco con una solida prestazione: mano calda nei tiri dalla media distanza, 4 assist e un paio di canestri determinanti nel quarto periodo, nati da due rimbalzi offensivi. I Raptors mettono un’ipoteca sul successo giocando un ottimo terzo quarto con il quale prendono il controllo sul match, raggiungendo 14 punti di vantaggio grazie a un parziale di 20-7. Poi si complicano la vita nel finale, permettendo a Minnesota di arrivare a -2 a 4’ dalla fine. Oltre a Bargnani, nell’ultimo quarto sale in cattedra Hedo Turkoglu che dà un assaggio delle sue doti tanto decantate, ma quasi mai messe in mostra in questa stagione. Il turco mette la sua firma sulla gara con una tripla nel finale, seguita da un passaggio smarcante per la tripla di Antoine Wright del 97-92 e un layup mancino. A Toronto ci si aspettava questo tipo di impatto da parte di Turkoglu da mesi. Anche Bargnani e Jack contribuiscono con due canestri fondamentali che rispondono ai punti di Brewer, Gomes e Flynn. Malgrado un Chris Bosh a tratti distratto in attacco e colpevole di 6 palle perse (spesso a causa di raddoppi avversari), Toronto ha il merito di tirare fuori gli attributi respingendo l’ultimo assalto degli avversari nel finale.

IL COMMENTO DI TRIANO — “Non abbiamo giocato bene ultimamente, ma stiamo migliorando, e abbiamo vinto 3 delle ultime 4 gare. Stasera abbiamo fatto un buon lavoro nel muovere la palla, col risultato di raggiungere 29 assist. Eravamo preoccupati di Al Jefferson sotto canestro, invece alla fine siamo andati bene a rimbalzo”, ha concluso Jay Triano.

IL CALENDARIO — La vittoria di Toronto è la dodicesima consecutiva contro Minnesota. Con 13 partite ancora in calendario (7 in casa e 6 in trasferta), i Raptors non stanno giocando al massimo del loro potenziale e Chicago che insegue al nono posto con un record di 33-37 rappresenta una minaccia reale. Le prossime quattro sfide saranno tutte delicate: Utah e Denver in casa, poi due trasferte contro le dirette rivali in classifica, Miami e Charlotte.
Bargnani: 19 punti (8/13 da due, 1/4 da tre), 7 rimbalzi, 4 assist, 2 palle recuperate e 1 persa, 2 falli in 39’.
Toronto: Bosh 21 (7/13), Weems e Wright 13, DeRozan e Turkoglu 10. Rimbalzi: Bosh 10. Assist: Jack 8.
Minnesota: Jefferson 22, Ellington 17, Flynn 14. Rimbalzi: Jefferson e Gomes 7. Assist: Flynn 6.

Gazzetta dello Sport

Mah che dire, partita brutta brutta, il fatto che questi 4 biscari si giochino i playoff è segno evidente che l'NBA è in uno dei punti più bassi della sua storia. Partita orrenda, e per piacere che Toronto allontani calderon dal campo, non si può vedere che il play della tua squadra ignori totalmente la tua seconda opzione offensiva (Bargnani).

Chicago demolita a domicilio da Miami, ovvero come un giocatore possa far si che 4 sciamannati lottino per la 6 piazza ad est. E' un Wade da soli 12 punti ma da 10 assist complessivi, comunque al di la dei numeri ennesima gran prova del prodotto di Marquette che nella città natale si esalta sempre (speriamo di vederlo dal prossimo anno in maglia Bulls anche se una sua convivenza con Rose la vedo difficile) che mette in ritmo tutti i compagni e anche in difesa funziona meglio del solito. Ennesima prova incolore di Chicago invece che ormai stante la crisi di Toronto, sembra non abbia voglia di raggiungere l'ottavo posto e farsi sweeppare dai Cavs. Ennesima prova deludente del capitano Deng mentre continuano i miglioramenti (specie da quando se ne è andato quel rifiuto di Thomas) del rookie Gibson all'ennsesima doppia doppia.
Qualche spunto anche su Spurs - Lakers, questa partita ha sancito definitivamente il tramonto degli Spurs (anche se erano privi di Parker) che le hanno davvero provate tutte specie nel primo tempo per venirne a capo a discapito dei lacustri, che quando decidono di giocare dimostrano di essere i migliori, almeno ad ovest. Il problema degli speroni è che tolti Manu (anche se un paio di gradini sotto rispetto al fantastico 6 uomo dei titoli) e Jefferson non hanno bocche di fuoco affidabili, mentre i Lakers, tolti i problemi in Pg dove fisher non ne ha veramente più e Farmar è un difensore modestissimo, si dimostrano una delle squadre difensivamente più toste della lega, in questo l'arrivo di Artest ha dato quella difesa sull'uomo che Ariza non riusciva a coprire, di contro hanno perso un po' di fluidità offensiva dato che Ron Ron non è il giocatore più adatto per un sistema complesso come la Tpo oltre al fatto che vederlo mortificato come semplice tiratore da tre ne limita di parecchio il potenziale.

Ma buonasera, torno ora dagli allenamenti! Gaepo, che squadra tifi? Io, come facile immaginare dal mio Nick Lakers!

Tifo Bulls da quando vidi MJ spazzare via ogni avversario allo Slam Dunk Contest dell'87. Ma un po' sono lacustre, come si fa a non appassionarsi ai Purple&Gold e a Kobe? Poi vabbé c'è Phil quindi per questioni affettive non posso proprio darvi contro e quando eseguite la TPO davvero siate la squadra più godibile della lega, infatti mi auguro spaziate via quegli odiosi Cavs del pallone gonfiato per eccellenza alle finals, dato che i miei Bulls difficilmente arriveranno ai playoff, a questo punto sarebbe anche un bene, andremmo in lottery e con la fortuna che ci ritroviamo capace si scelga pure in alto, siamo senza capo ne coda con schemi banali eseguiti malissimo, meno male che possiamo contare sul talento di Rose e Deng e si spera da questa estate Wade

Noi volevamo aiutarvi ad arrivare a Wade, potevate darci Kirk e il Salmone, ma non avete voluto! Comunque grazie per l'appoggio ai PO.