GAEPO |
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| LA NUOVA VITA DI AIR — “E’ un sogno che diventa realtà per me quello di possedere una franchigia – ha detto Jordan davanti a un gruppo di abbonati dei Bobcats -. Amo il gioco del basket, ed è strano che tutto questo accada in North Carolina, lo stato in cui sono nato e dove ho le mie radici. Voglio dare alla città di Charlotte la miglior squadra possibile. Ma serve l’aiuto della comunità”. Per Jordan, il primo ex giocatore a diventare proprietario di un team Nba e il secondo afro-americano a possedere una franchigia di uno degli sport pro Usa (l’altro era Bob Johnson, l’uomo da cui Air ha rilevato i Bobcats per 275 milioni di dollari), non sarà un’impresa facile: l’ex superstar dei Chicago Bulls si è accollato oltre 150 milioni di dollari di debiti, e la franchigia quest’anno ne dovrebbe perdere altri 30, colpa di un mercato televisivo non all’altezza, di sponsorizzazioni scadenti e della poca presa sul pubblico (l’ottavo meno numeroso della lega). “Ma sono pronto a rimboccarmi le maniche e a gettarmi anima e corpo in questo lavoro” ha spiegato Jordan, che potrebbe decidere di cambiare il nome della franchigia in qualcosa che lo ricordi, processo che costerebbe due anni e circa 10 milioni di dollari. “Lo farò solo se a suggerirmelo sarà la gente”. His Airness   il migliore in assoluto. |
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