| Brutte notizie per Ferrara in vista dell'Inter. Il tecnico bianconero deve fare i conti con la faringite batterica che ha messo ko Felipe Melo. Le sue condizioni verranno monitorate giorno per giorno. Trezeguet sta invece bene e dovrebbe esserci. Ottimismo velato anche in casa Inter, dove Sneijder potrebbe esserci almeno per la panchina. Attesa, invece, per la decisione del giudice in merito al ricorso sulle 2 giornate di squalifica a Maicon.
MERCOLEDI' 2 DICEMBRE
LE ULTIME DA APPIANO Secondo allenamento della settimana per i nerazzurri in vista di Juventus-Inter, gara valida per la 15^ giornata della Serie A Tim 2009-2010 in programma, sabato 5 novembre '09, allo stadio "Olimpico" di Torino (ore 20,45). La squadra, con l'aggregato Alan Stevanovic (centrocampista offensivo della Primavera, classe 1991; nella foto con Esteban Cambiasso e Sulley Muntari), dopo il riscaldamento, ha svolto un lavoro di forza resistente seguito da una serie di esercitazioni tattiche e partitelle. Gli infortunati hanno proseguito il lavoro specifico di recupero secondo le esigenze individuali. (fonte Inter.it)
MARIELLA SCIREA, APPELLO PRO-BALOTELLI Mariella Scirea ha inviato una lettera al quotidiano "La Stampa", un invito alla curva che porta il nome dell'indimenticato Gaetano a comportarsi con civilta'. Un appello, in vista di Juve-Inter, per evitare i cori contro Balotelli da parte della moglie di uno degli idoli di sempre della curva bianconera. La lettera della Scirea, intitolata "se chiamarsi curva Scirea ha un senso", e' stata pubblicata anche dal sito della Juventus. "Sabato sera ci saro' anch'io, allo stadio Olimpico. Mi auguro che Juventus-Inter possa essere una partita corretta in campo e piena di buon senso fuori, sugli spalti. Poi, naturalmente, vinca il migliore. Gaetano - scrive la moglie dell'ex libero bianconero - era contro ogni tipo di offesa: al colore della pelle, ai morti, alle persone, fossero avversari o mamme di avversari. Ho fiducia nei nostri tifosi, ho fiducia nella volonta' di essere superiori agli istinti piu' bassi e, magari, alle provocazioni piu' alte. Gli stadi non saranno teatri, ma non devono neppure diventare chiaviche. Una curva che porta il nome di Gaetano Scirea dovrebbe essere doppiamente impegnata a portare avanti una battaglia che, senza demagogia, abbia come obiettivo l'intento collettivo di cancellare i cori trucidi e volgari. Tutti: senza distinzione. Perche' si', chiamarsi curva Scirea significa un privilegio e una responsabilita'. Mio marito aveva una concezione del calcio assolutamente fuori del comune. Lo viveva senza l'isteria che, oggi, sembra diventata parte preponderante e fissa del sistema".
JUVENTUS BLINDATA A VINOVO Vinovo blindata oggi, domani e venerdì. Lo ha deciso la dirigenza bianconera, che intende così preservare il gruppo da critiche ed eventuali distrazioni in vista della gara con l'Inter. Dal ritiro bianconero arrivano intanto notizie confortanti per quanto riguarda Trezeguet, che sta migliorando di ora in ora e potrebbe essere disponibile. Lo stesso dicasi per Grosso. Problemi, invece, per Felipe Melo, che non si è allenato a causa di una faringite batterica
INTER, L'ALLENAMENTO I nerazzurri sono scesi in campo già in mattinata per continuare la preparazione in vista della Juventus. Come detto l'osservato speciale è Wesley Sneijder, le cui condizioni non sono ottimali. L'olandese, il cui obiettivo resta quello di essere al 100% mercoledì prossimo per la sfida decisiva di Champions contro il Rubin Kazan, ha svolto una prima parte dell'allenamento insieme al resto della squadra, ma si è poi separato dal gruppo per continuare a lavorare a parte. Non sta, insomma, ancora bene. L'altro nodo importante è legato a Maicon: solo venerdì arriverà la risposta al ricorso dei nerazzurri contro la squalifica di due giornate inflitta al brasiliano.
JUVENTUS, L'ALLENAMENTO Anche Ferrara ha i suoi problemi in vista dell'Inter. Il tecnico bianconero, che ieri ha tenuto a rapporto la squadra, dovrà valutare in questi giorni le condizioni degli acciaccati. Da Grosso, assente a Cagliari, a Trezeguet. Non ci sono problemi invece per Sissoko, che ieri ha svolto parte dell'allenamento in palestra. Intanto si rivede Salihamidzic, che si è allenato con i compagni.
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E' passato un anno e sembra un'eternità. E' passato un anno e tutto è cambiato. Ibra, il "traditore" di Calciopoli, non c'è più. Ranieri - il settantenne, per dirla alla Mou, che non ha vinto nulla - nemmeno. I capelli di Mourinho sono cresciuti e, dicono, sono sempre più grigi. Ferrara, che di questi tempi, un anno fa, si preoccupava della Primavera, oggi, a Primavera, teme forse di non arrivarci. Perfino lo Special One, solitamente mai cordialissimo con la Juve, lo ha consolato domenica scorsa dopo la sconfitta di Cagliari. Altro che nemici storici: Juve-Inter è roba da libro Cuore. Fatto sta che tra Vinovo e Appiano Gentile, la tensione si sentirà anche nell'aria, ma al momento è silenziosa, discreta, protetta. Niente parole, nessun proclama, nessuna sfida nella sfida.
Niente a che vedere con quel che accadde un anno fa quando, come oggi, l'attesa era tutta per Inter-Juve. La partitissima, il derby d'Italia, era in programma sabato 22 novembre, ma a parole era cominciata da tempo. Prima di quel giorno, infatti, era accaduto di tutto. Mourinho, che ora sembra un agnellino, era un fiume in piena che si prendeva la platea italiana tra un Barnetta e un Pirla. E Ranieri, allora sulla panchina bianconera, era finito come gli altri nel suo mirino.
Per questo, disse allora, lo Special One arrivò alla conferenza della vigilia dopo cinque giorni di silenzio. Quindi mantenne un basso profilo alla vigilia e, sul campo, vinse. Oggi fa lo stesso: coincidenze o scaramanzia?
Altre coincidenze: in quei giorni, prima del match di San Siro, all'Inter era scoppiato il caso-Balotelli. SuperMario sembrava essersi smarrito e la sua cessione, allora come oggi, sembrava imminente. In quei giorni, prima del match di San Siro, Adriano era un caso scoppiato da tempo. Era un precursore del Balotelli-moderno: si allenava male, arrivava tardi, non veniva convocato. E cercava, come Marione, di risalire posizioni nella hit di gradimento di Mourinho. Alla fine, contro la Juve, Adriano giocò e magari, alla fine, contro la Juve giocherà anche Balotelli. Perché al portoghese piace stupire e, un po', piace perfino perdonare. Vedremo...
Vedremo, perché fino a quel giorno non sentiremo quasi nulla. Perché Juve-Inter è cambiata con il cambiare dei suoi protagonisti. E perché non c'è più nessun Prisco a scherzarci su e nessun avvocato, anzi Avvocato, a ricordare con classe infinita la storia di questa mitica sfida. C'è, invece, questo clima surreale da guerra da trincea. Con la Juve rinchiusa nel proprio bunker a Vinovo e l'Inter al lavoro nel gelo di Appiano. Ciascuno per conto proprio come se domani non fosse uno dei giorni più importanti dell'anno. Come, appunto, se Juve-Inter valesse semplicemente tre punti come qualunque altra partita. Mourinho, sempre lui, un anno fa disse proprio questo. Poi gli scappò una battuta sul Benfica, ma questa, davvero, è tutta un'altra storia...
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