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| CAGLIARI, 27 novembre - Sarà con tutta probabilità l'ultima apparizione della Juventus nel vecchio stadio Sant'Elia - che a fine stagione verrà demolito e ricostruito - e per questo i tifosi non se la vogliono perdere. Tutto esaurito dall'inizio della settimana per la partita di domenica pomeriggio: sono annunciati decine di pullman di tifosi, sia rossoblù che juventini, in arrivo da tutta la Sardegna.
CAGLIARI - Per il Cagliari, reduce dalla sconfitta di San Siro col Milan, nonostante una buona prova disputata, ecco subito un'altra grande del campionato. Gli stimoli non mancheranno e la voglia di mettere in mostra il gioco brillante costruito da Allegri è tanta. Non ci sarà Canini, alle prese con l'influenza, ma sulla destra in difesa tornerà Pisano, reduce da un lungo infortunio.
ALLEGRI - Ma soprattutto Allegri recupera Cossu, uno dei giocatori più in forma dall'inizio della stagione, assente a Milano per squalifica, che agirà come al solito alle spalle del tandem d'attacco che domenica dovrebbe essere tutto brasiliano: Jeda-Nenè, con Matri - non al meglio - inizialmente in panchina. «La Juventus è una squadra completamente diversa dal Milan - osserva Allegri - molto più muscolare. Ci vorrà una gara intensa e di sacrificio da parte nostra, se vorremmo fare risultato».
MARCHETTI - Cagliari-Juventus è anche la sfida a distanza tra i due portieri della Nazionale: il bianconero Buffon e il suo vice Marchetti. Ma l'estremo difensore rossoblu guarda oltre: «Non è una partita tra me e Buffon, bensì tra le nostre due squadre. Con Gigi ho un rapporto bellissimo, mi impressionano le sue qualità tra i pali, ma anche la sua capacità di gestire le situazioni difficili, mantenendo la freddezza necessaria». In vista della gara di domenica, Marchetti osserva: «Con il Milan avremmo meritato di prendere punti, invece siamo rimasti a mani vuote. Abbiamo accumulato tanta rabbia e mi auguro che la useremo nel modo giusto contro la Juventus».
tuttosport.com
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