Ferrara: «A Siena per vincere»
Ciro Ferrara torna a Siena, dove alla fine dello scorso campionato ha fatto il suo esordio sulla panchina bianconera: «E’ un piacevole ricordo e ritorno. Non dimenticherò mai quella prima mia partita, le emozioni, l’albergo dove eravamo e dove saremo anche questa volta, che si affaccia proprio sullo stadio. Per me era la prima panchina in assoluto, le emozioni erano fortissime. Ritornarci mi fa molto piacere. Ricordo anche la vittoria sul Siena, ricordo tutto, i minimi particolari, ansie, tensioni, pressioni per un momento particolare della squadra, e chiaramente il risultato che coincise con i risultati di Milan e Fiorentina che ci favorirono. Fu una giornata perfetta».
Turnover - Può starci che qualcuno riposi, ormai gli unici periodi in cui non abbiamo infrasettimanali, di qui a dicembre, sono quelli in cui giocano le nazionali. Dobbiamo abituarci e dare fiato a chi le gioca tutte. Ho una rosa ampia, ovviamente preferirei non avere infortunati, però sottolineo che con il Maccabi ne ho mandati addirittura tre in tribuna. A centrocampo è vero che c’è qualche difficoltà in più a livello di ricambi, ma ho la possibilità di adattare qualche difensore»
Gol e statistiche – Guardando le statistiche vi posso dire che la Juventus è tra le prime squadra a livello di tiri e di occasioni e per possesso palla. I numeri sono importanti, dicono che occasioni ne abbiamo e tiri ne facciamo tantissimi, magari in questo momento non le concretizziamo tutte, ma non è questione di modulo, è un momento e non rappresenta un problema.
Modulo – Mercoledì in Champions l’ho cambiato, ma in questi giorni abbiamo lavorato su tutti e due i moduli. Vedo peraltro che anche altre squadre a seconda della partita cambiano l’assetto tattico. Mercoledì la Juventus ha tirato diciannove volte, quindi alla conclusione ci è arrivata, pur non avendo le due punte. Comunque, se adesso tornassimo al solito modulo, non penso possa creare confusione. Con giocatori di altissimo livello quali abbiamo, non sarebbe un problema. Con entrambe le soluzioni si può avere un ottimo equilibrio. Il modulo ha poca importanza, sono più importanti gli equilibri e la voglia che ci metti in ogni circostanza».
La partita con il Maccabi - L’approccio di mercoledì è stato buono, condizionato negli ultimi minuti dal fatto che dovevamo vincere a tutti i costi, quindi un po’ di timore di essere raggiunti ci poteva stare. Questo dobbiamo evitarlo, dobbiamo sempre dare l’impressione di poter gestire l’1-0 senza rischiare.
Tre punti pesanti – Vincere a Siena ci farebbe guadagnare tre punti che equivalgono come peso a quelli contro il Maccabi. E’ una trasferta che nasconde insidie, è una partita da interpretare nella maniera giusta. Giampaolo in bilico? Non conosco la sua situazione, con lui ho un ottimo rapporto e lo stimo, ma ovviamente non posso farmi condizionare da tutto ciò, noi pensiamo solo alla vittoria.
Del Piero – Il recupero procede bene, ma bisognerà valutare di giorno in giorno per poterlo poi riavere al 100%. Per fine mese penso si possa riaggregare alla squadra, anche se non definitivamente.
Ai giocatori interessano solo le macchine? – Giovinco e Marchisio, ad esempio, sicuramente vorrebbero avere una Ferrari, ma penso siano molto concentrati sul loro lavoro. Concordo però con Mourinho sul fatto che il nostro ambiente è molto cambiato, ci sono meno valori e l’aspetto prettamente sportivo a volte passa addirittura in secondo piano. E’ difficilissimo restare con i piedi per terra, un giovane arriva alla ribalta, basta che faccia una o due partite in serie A e arrivano contratti milionari, si pensa alla nazionale, insomma gli si dà tutto, per poi togliere tutto nei momenti di difficoltà. Le pressioni arrivano anche dalle famiglie, ognuno pensa di avere Maradona in casa e questi ragazzi spesso non riescono a 14/15 anni a sopportare le tensioni che hanno attorno.
JUVENTUS.COMA Siena in campo alle 15
Nella nona giornata di campionato la Juventus affronta in trasferta il Siena (ore 15). La squadra di Ferrara si presenta in Toscana con tutti i giocatori a disposizione ad eccezione degli infortunati di lunga data (Del Piero, Salihamidzic e Tiago) e di Zebina, infortunatosi nel corso della gara infrasettimanale di Champions League. Ferrara non ha dato anticipazioni riguardo alla formazione e al modulo che utilizzerà.
Nel Siena, l’allenatore Giampaolo (sostituito in panchina dal suo vice Fabio Micarelli perché squalificato), non potrà contare su due giocatori anche loro squalificati Fini e Ghezzal e altrettanti infortunati Rossettini e Parravicini.
L’andamento del Siena in questo campionato - Una vittoria, due pareggi e cinque sconfitte. Il Siena edizione 2009-10 è partito male, tanto che in Toscana si parla della sfida con la Juventus come di una gara che potrebbe decidere il destino di Giampaolo. Dopo aver perso nel turno inaugurale in casa contro il Milan, i bianconeri hanno ottenuto l’unico successo a Cagliari con un brillante 3-1. Nel mese di settembre sono arrivati subito due stop: 2-1 a favore della Roma nell’esordio in giallorosso di Claudio Ranieri e un secco 4-1 rimediato a Marassi con la Sampdoria. Dopo il pareggio a reti bianche con il Chievo, il Siena è uscito dal San Paolo di Napoli senza punti, per poi pareggiare ancora 0-0 nel derby regionale con il Livorno, l’unica gara che ha visto i padroni di casa prevalere per numeri di occasioni prodotte. Nell’ultima domenica è arrivata una nuova bocciatura a Parma, un 1-0 determinato da Bojinov a inizio gara, con larga parte dell’incontro che ha visto la formazione di Giampaolo giocare in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Fini. Attualmente, con 5 punti in classifica il Siena è penultimo e precede solamente il Livorno. Rispetto alla scorsa stagione il bilancio è decisamente negativo: dopo 8 turni i toscani avevano raccolto 9 punti ed erano a +3 dalla zona retrocessione.
I fedelissimi della sfida - Nonostante un andamento finora non positivo, Giampaolo si sta affidando a un nucleo di ben 7 giocatori che sono stati presenti in tutti gli incontri di campionato. I fedelissimi sono il portiere Gianluca Curci, i difensori Cristiano Del Grosso e il portoghese Brandao, i centrocampisti Michele Fini (che dovrà fermarsi per squalifica) e Simone Vergassola, gli attaccanti Abdel Kayer Ghezzal (fermo anche lui per squalifica) e Massimo Maccarone, che con 2 gol è insieme a Emanuele Calaiò il miglior cannoniere di una squadra finora non molto produttiva sotto porta (solo 7 le reti messe a segno, a fronte di 12 incassati)
Ovviamente nella Juventus, condizionata da una quantità d’impegni maggiori, gli elementi che non hanno saltato neanche un appuntamento di campionato sono “solo” 4: Gigi Buffon e Giorgio Chiellini (che non hanno saltato neanche un minuto), Amauri e Mauro German Camoranesi.
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