| Diego tornerà in campo domani contro il Bologna
VINOVO, 26 settembre - I guai di solito girano in coppia. In casa Juventus però vale pure il contrario. Domani pomeriggio all’Olimpico arriva il Bologna e Ciro Ferrara in un colpo solo è pronto a riabbracciare Diego e Alessandro Del Piero, due campioni che finora ha potuto utilizzare solo a intermittenza. Il brasiliano, quasi sempre assente nei test estivi, ha iniziato il campionato nel migliore dei modi: due gol, un assist e tante magie, prima di fermarsi ai box alla terza giornata contro la Lazio. Percorso inverso per il capitano, stakanovista del precampionato ma ancora a caccia dell’esordio ufficiale a causa di un problema alla coscia sinistra.
IL RIENTRO - Ecco perché domani il loro destino sarà diverso: Diego è pronto a riprendersi il suo posto sulla trequarti e a trascinare la Juventus. Per Del Piero, invece, il Bologna dovrebbe rappresentare la prima tappa verso il rientro definitivo. Alex tornerà a disposizione del tecnico dopo quasi un mese (l’ultima convocazione il 30 agosto: ma con la Roma solo panchina), probabilmente per uno spezzone di partita.
SCALPITA - Diego ieri ha applaudito i compagni per il 22 con il Genoa («Vorremmo sempre vincere, ma quello di giovedì è un punto importante. Lo abbiamo conquistato in trasferta e contro una formazione di alta classifica»), ma non ce la fa più a guardare da fuori. La contrattura alla coscia destra è superata: 16 giorni dopo lo stop di Roma il fantasista riaccende il motore. In realtà, fosse stato per lui, in campo lo avremmo visto se non sabato scorso contro il Livorno, almeno giovedì sera a Marassi.
VOGLIA DI RISCATTO - Diego nell’ultima settimana ha ribadito in più occasioni la sua voglia di riscatto: «Sto bene, non vedo l’ora di tornare a giocare». Ecco, l’ora finalmente sembra essere arrivata. Lo staff medico, giustamente prudente nel trattamento degli infortunati , ha dato l’ok. Diego anche ieri si è allenato a pieno regime con la squadra. Zero sconti e nessuna restrizione. L’ex fantasista del Werder Brema ha dato spettacolo sia durante gli esercizi di tecnica - vederlo palleggiare con Del Piero è uno spot al gioco del calcio sia nelle varie partitelle a tema organizzate dallo staff di Ferrara.
IL TEST - In realtà un test vero e proprio, a Diego, lo ha fatto lo stesso Ferrara. Nell’ultima partitina il tecnico bianconero è tornato alle origini. È sceso in campo, si è piazzato in difesa accanto a Martin Caceres, facendo una sorta di tagliando al gioiello brasiliano, nella squadra avversaria con David Trezeguet. Ciro Ferrara ha vinto nel punteggio, però il brasiliano ha mostrato ottimi segnali di crescita. Non tanto per i gol, quanto piuttosto per la dinamicità e la solita velocità di pensiero: vedergli sbagliare un passaggio o un appoggio, seppur in un campo di dimensioni ridotte, è davvero difficile.
ROMBO - Grazie al suo rientro, infatti, Ferrara dopo gli esperimenti di giovedì, contro il Bologna riproporrà il centrocampo a rombo. Il sistema di gioco è cucito apposta per Diego, maestro nel trovare di volta in volta la posizione giusta tra le linee di centrocampo e attacco. Ma abile, e intelligente, pure a indietreggiare sulla linea della mediana per dare il via all’azione quando sulla trequarti gli spazi sono intasati.
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