| Massa:" Ma cosa faccio qui in ospedale?".
SAN PAOLO - "Ma che ci faccio qui in ospedale?". Sono le prime parole di Felipe Massa, al suo risveglio nel letto d'ospedale dove è ricoverato dopo l'incidente nelle qualifiche del Gp d'Ungheria.
Massa continua a progredire. Non è più intubato, cioé non è più sottoposto a ventilazione artificiale, non è più sedato, cioé può dormire anche senza l'ausilio dei sedativi, e soprattutto ha potuto tornare a parlare con la sua voce: lo ha fatto con i familiari dopo che gli è stato tolto il tubo che fino ad oggi glielo aveva impedito. I medici ungheresi hanno confermato che tutte le analisi svolte sul campione brasiliano hanno dato esito negativo e hanno precisato che anche sull'occhio, di cui oggi un loro collega aveva parlato di possibili lesioni ai nervi, ogni responso medico potrà essere dato soltanto dopo gli esami che saranno fatti nei prossimi giorni. La prossima notte al suo fianco ci saranno in ospedale la moglie, i genitori e il fratello, il manager Nicolas Todt. Domani sarà visitato anche dal responsabile della scuderia Stefano Domenicali.
Il pilota della Ferrari, secondo quanto raccontato dalla sua addetta stampa a 'Folha de Sao Paulo', è uscito dallo stato di sedazione e ha parlato con i familiari nell'ospedale della capitale ungherese dove è ricoverato. Al medico che gli era vicino al momento del risveglio, Massa ha mostrato sorpresa: "Cosa è successo? Perché sono qui?", le sue prime parole, a testimonianza del fatto che non ricorda nulla dell'incidente.
Massa, secondo quanto raccontato da Budapest dal padre Titonio alla tv O Globo, ha mostrato anche altri segnali di reazione: al fratello Dudu che provava a fermarlo mentre metteva la mano sul tubo infilato nel naso, ha risposto con uno scatto di rabbia, e un "lascia stare la mia mano". I familiari di Felipe Massa, che lo descrivono come sveglio ma ovviamente ancora frastornato dai sedativi, si sono detti tutti convinti che il pilota tornerà a scendere in pista nella Formula Uno.
"Sono sicuro che lo farà quanto prima", ha assicurato oggi il padre, sempre a O Globo. I familiari del pilota hanno accettato di parlare con il network televisivo più importante del Paese, soprattutto per ringraziare i brasiliani per come hanno reagito immediatamente e coralmente all'incidente subito dal ferrarista. Un aspetto particolarmente toccato dalla moglie Raffaella, al suo quinto mese di gravidanza, che, appunto rivolgendosi al "popolo brasiliano", ha assicurato: "La catena di preghiere in corso nel Paese è di molto aiuto per il recupero di Felipe". Ed aggiunto: "E' necessario ringraziare Dio che lo ha salvato da una situazione che poteva essergli fatale". E concluso: "Adesso sta bene e sicuramente tornerà a pilotare la sua auto rossa nelle piste di tutto il mondo". Anche il padre Titonio, dopo aver invitato i brasiliani "a continuare a pregare", ha ringraziato "tutti i tifosi di Felipe e della Ferrari che ci stanno appoggiando". Dal canto suo il fratello del pilota, Dudu ha assicurato: "Tra non molto lascerà la clinica, tornerà a ridere e lo vedremo nuovamente alla guida della rossa Ferrari con il suo casco giallo-
fonte: ansa
|