Presentate le nuove maglie!
Alla vigilia della partenza della squadra per il ritiro di Pinzolo sono state presentate le maglie da gioco per la stagione 2009-2010. L’evento, organizzato alle OGR (Officine Grandi Riparazioni), suggestiva location nel centro di Torino, ha visto la partecipazione dell’amministratore delegato Jean-Claude Blanc e dell’allenatore Ciro Ferrara, mentre le divise sono state indossate dai protagonisti: Manninger, Amauri, Diego e Sissoko. Per Nike Italia presente il general manager Andrea Rossi, che ha illustrato le novità, relative soprattutto alla seconda divisa, quella da trasferta. Entrambe le maglie hanno un significato che vuole rifarsi alla storia del Club. In particolare la prima maglia, che, presentando strisce bianconere più strette, ricorda la casacca indossata dai protagonisti del Quinquennio (1930-1935), quando la Juventus conquistò 5 scudetti consecutivi. I pantaloncini sono bianchi, con banda laterale bianconera, mentre i calzettoni, sempre bianchi, riportano una sottile linea nera con la scritta “Juventus” stampata sul polpaccio.
La seconda maglia rappresenta la vera novità della stagione. Prendendo spunto dalla celebre frase dell’Avvocato Giovanni Agnelli prima della finale di Champions League contro l’Ajax del 1996 («Se loro sono una squadra di pittori fiamminghi, noi saremo dei piemontesi tosti»), ecco la novità: una maglia color acciaio, con una fascia bianconera sul davanti. I pantaloncini abbinati sono neri con banda laterale che ne richiama il colore. I calzettoni sono neri con la scritta Juventus in grigio sul polpaccio.
«Oggi - ha dichiarato Jean-Claude Blanc - diamo il via alla nuova stagione che ci auguriamo potrà essere ricca di emozioni e di grandi risultati. Tutto il gruppo bianconero lavorerà con tenacia per confermare il valore che questa maglia porta indissolubilmente con sé. In questi sette anni di collaborazione, Nike ha sempre saputo cogliere questo spirito, realizzando anche questa volta un prodotto che rispecchia in pieno la storia e il blasone della Juventus».
Ciro Ferrara ha invece parlato delle divise: «La prima maglia, che ricorda quella degli anni Trenta, quella che contribuì ad assegnare alla Juventus il soprannome di "Fidanzata d’Italia", ci accompagnerà verso nuovi e prestigiosi traguardi. La seconda coglie in pieno lo spirito combattivo e tenace della società, degli atleti e dei nostri tifosi».
Infine Andrea Rossi ha spiegato le scelte Nike: «La prima maglia rispetta la tradizione bianconera, ispirandosi al Quinquennio, per la seconda invece ci siamo ispirati al carattere e all’orgoglio che ha sempre contraddistinto la squadra nel panorama calcistico internazionale. Da qui è nata l’idea del color acciaio, con la banda trasversale bianconera. Ci auguriamo che queste nuove maglie possano dare un contributo importante per affrontare la nuova stagione».
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