Pavel e la Juventus, una fantastica storia durata otto anni.
Come tutte le storie più belle, anche quella tra la Juventus e Pavel Nedved è giunta alla fine. Una storia fantastica durata otto stagioni e ricca di soddisfazioni per entrambi.
Nedved è arrivato in bianconero all’inizio della stagione 2001/02, proveniente dalla Lazio, società che lo ha portato in Italia e con la quale aveva già vinto uno Scudetto, due Coppe Italia, due Supercoppe Italiane, una Coppa delle Coppe e una Coppa Uefa.
In bianconero la sua bacheca si allarga ulteriormente. Fin dalla prima stagione, in cui contribuisce a far vincere lo Scudetto in rimonta sull’Inter. Indimenticabile il gol di Piacenza a due giornate dalla fine che riaprì la corsa.
L’annata 2002/03 è ancora più ricca di soddisfazioni: arrivano un altro tricolore e una finale di Champions League contro il Milan che lui non può giocare per squalifica. Ma ciò non gli impedisce di vincere meritatamente il Pallone d’Oro 2003.
Finita l’era Lippi, con Capello allenatore dà il suo contributo per altri due Scudetti vinti sul campo e poi revocati. E’ tra i bianconeri che decidono di legare il proprio nome al club anche durante la parentesi in Serie B e, con le sue prestazioni e i suoi gol, lo riporta prima in A poi nuovamente in Champions League.
Quella di domani contro la Lazio, sarà la sua 326ª presenza a cui vanno sommati 65 gol. Numeri che raccontano molto (ma non tutto!) di quello che Pavel Nedved ha rappresentato per la Juventus.
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