| Genoa-Fiorentina: sfida per Crespo Preziosi ha già pronto un biennale Hernan Crespo
Chi sa muoversi nei 16 metri, chi sa fare gol alla prima palla toccata, chi sa trovare la porta anche da bendato, un posticino lo troverà sempre. Per Hernan Crespo, 33 anni, in scadenza di contratto con l'Inter, è in atto una vera e propria asta tra Fiorentina e Genoa. L'accordo con la società di Della Valle sembrava essere già stato trovato, ma nelle ultime ore si è inserito Preziosi: il Genoa, per l'argentino, ha pronto un biennale.
Dopo Milito, quindi, potrebbe essere un altro argentino il centravanti del Genoa della prossima stagione. Rispetto all'offerta ricevuta dalla Fiorentina, quella rossoblu pare essere maggiormente vantaggiosa proprio perché Crespo in Liguria avrebbe garantito un contratto di due anni, mentre la Fiorentina aveva proposto un ingaggio annuale.
Sempre più incerta è anche la posizione di Aquafresca. Il giocatore rimane vicinissimo al Genoa (l'Inter lo ha inserito nell'operazione Milito-Motta), ma la destinazione del bomber attualmente al Cagliari potrebbe essere anche Parma (al quale il Genoa destinerebbe la comproprietà) o Napoli: De Laurentiis, infatti, perso Floccari, insiste per il centravanti dell'Under 21.
22 maggio 2009
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Pandev: addio Lazio, c'è la Juve Con Lotito ultimo faccia a faccia Pandev
Goran Pandev e la Lazio vicini all'addio. Il presidente Lotito proverà per l'ultima volta nelle prossime ore a convincere l'attaccante ad accettare il rinnovo del contratto, in scadenza nel 2010. Quasi certo il rifiuto del macedone, perché il milione e mezzo a stagione offerto è decisamente inferiore alla proposta della Juve (2,5 mln per quattro anni), che metterà sul piatto per averlo 10 mlioni più Almiron. Ai bianconeri piace tanto anche Kolarov.
Le intenzioni di Pandev sono già chiare, ancora prima dell'incontro col patron biancoceleste. Il giocatore è allettato non solo dall'offerta economica bianconera, ma anche dalla possibilità di competere a grandi livelli per lo scudetto e la Champions, possibilità che la Lazio, così com'è, non è ovviamente in grado di garantirgli.
Ecco perché Lotito è chiamato a combattere una battaglia che sembra già persa. Con la Juve potrebbe aprirsi un discorso più ampio oltre alla questione Pandev. I bianconeri vorrebbero provare a strappare alla Lazio Kolarov, ma anche De Silvestri. Al club biancoceleste piacciono Marchisio e De Ceglie.
Nomi importanti, giocatori ai quali i rispettivi club tengono molto e che potrebbero muoversi solo a fronte di offerte cospicue. Il tavolo di trattativa potrebbe aprirsi a breve. Nel frattempo, la Juve deve cominciare a vendere Trezeguet, in modo da avere contante fresco per convincere Lotito, dopo aver già convinto Pandev.
22 maggio 2009
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Milan, una triade dopo Ancelotti Squadra a Leonardo, Tassotti e Galli Ancelotti e Leonardo
Galliani docet: per capire quale sarà il futuro del Milan basterà aspettare lunedì. In realtà, però, qualcosa di molto importante è già accaduto in queste ore. Il nome per il dopo-Ancelotti è stato scelto durante una cena a Milanello alla quale giovedì sera hanno partecipato i vertici societari rossoneri. Dopo-Ancelotti, ovviamente, perché l'attuale tecnico andrà al Chelsea. Al suo posto non un tecnico solo ma una triade:Leonardo-Tassotti-Filippo Galli.
Alla fine, insomma, ha vinto la soluzione interna auspicata dall'ad rossonero. Che, a questo punto pare evidente, non ha mentito sostenendo di non aver contattato altri allenatori. Ma come nasce questa scelta? Con ogni probabilità da un compromesso tra Galliani - che propendeva appunto per la linea di continuità - e Berlusconi, che era attratto dalla pista Marco Van Basten, ma non ha mai nascosto la sua grande stima per Leonardo. L'unico dei candidati alla panchina del Milan che, tra l'altro, risponde perfettamente all'identikit del patron rossonero: emergente, di bella presenza, giovane.
Una scommessa, per dirla come in realtà sembra, di quelle che il presidentissimo ama stravincere. Non fece d'altronde lo stesso con Arrigo Sacchi e Fabio Capello? Oh yes. Sotto con Leo, dunque, e vediamo che succede. Il problema, perché un problema c'è sempre, è che Leonardo non ha ancora il patentino da allenatore. In panchina con lui, perciò, serve un tecnico "fatto e finito". Nel caso specifico una coppia di fedelissimi: Mauro Tassotti, storico vice di Ancelotti e già ottima guida della Primavera, e Filippo Galli. Due difensori, insomma, buoni a contenere la fantasia di trequartista di Leonardo.
Non resta dunque che mettere nero su bianco e cominciare insieme a progettare il Milan del futuro. A partire da giovedì sera, a Milanello, dove tutto lo staff tecnico rossonero cenerà in compagnia di Adriano Galliani. La nuova triade milanista e il "vecchio", buon, Carletto Ancelotti. Per cui, in attesa dei titoli di coda su otto anni da incorniciare, stavolta di tratterà davvero dell'ultima cena.
KAKA': "BENE UN TECNICO EMERGENTE" E in attesa di conquistare San Siro e i tifosi del Milan, Leonardo ha già conquistato Kakà perché "basta vedere l'esempio positivo di Guardiola. Nessuno puntava molto su di lui perché aveva allenato solo la formazione B del Barcellona, e ha portato la squadra in finale di Champions League". Insomma, bene Leonardo e bene anche Tassotti: "E' con noi da tanti anni e a furia di vincere si è fatto una certa esperienza". E Ancelotti? "Carlo - ha concluso - è ancora il miglior allenatore che possa avere il Milan. Nessuno può gestire il nostro spogliatoio come lui. Il mio futuro? Sono molto legato ad Ancelotti ma il mio contratto fino al 2013 è con la società, non con l'allenatore. Non voglio aggiungere nulla, parla il mio contratto, poi se viene fuori qualcos'altro sul mercato parlerà il Milan".
21 maggio 2009
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