Mercato allenatori: e se rimanesse Ciro?

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kratos_96
view post Posted on 26/5/2009, 13:12     +1   -1




Juve, Conte sorpassa Ferrara
Il tecnico del Bari ha il via libera dall’ad Blanc



TORINO, 26 maggio - Più Antonio Conte di Ciro Ferrara: il toto allenatore bianconero ha preso una direzione ben precisa e, indipendentemente da quello che sarà il risultato di Juventus-Lazio di domenica, tutto porta a credere che l'ex tecnico del Bari abbia vinto la concorrenza dell'ex compagno di squadra. Ieri in corso Galileo Ferraris i dirigenti si sono occupati solo della vicenda Diego, ma le indiscrezioni parlano di un accordo con Conte già raggiunto la scorsa settimana, nel corso di un summit con l'ad Blanc. A meno di ribaltoni dell'ultim'ora, a breve arriverà anche l'ufficialità. Stasera, intanto, il divorzio tra il club pugliese e l'ex centrocampista di Juve e Nazionale sarà ufficiale: tra il presidente Vincenzo Matarrese, il ds Perinetti e Conte la frattura è insanabile e il Bari già cerca il sostituto. I tre si vedranno per i saluti a margine dell'amichevole a Canosa di Puglia. Poi Antonio aspetterà la sua Juventus. Rasserenato da un accordo di massima già raggiunto (per 2 stagioni) e dalla stima della tifoseria. Ha già preallertato i suoi collaboratori. E gli amici di sempre a Torino lo aspettano.

COBOLLI - Il presidente ieri era a Jesi per una manifestazione organizzata dalla fondazione Gabriele Cardinaletti e a Piergiorgio Severini della Rai ha parlato di Ferrara: «Possibilità di rimanere ne ha diverse - ha affermato - e in ogni caso gli siamo grati per aver accettato questo incarico. E' una colonna portante della Juve». Cobolli ha poi teso la mano a Ranieri: «Vogliamo il secondo posto e se lo conquisteremo sarà anche merito di Ranieri con il quale avevamo concordato gli acquisti di due campioni come Diego e Cannavaro, uno che a Torino è stato contestato, mentre a Madrid è stato osannato all'addio. Con il nuovo tecnico ci metteremo d'accordo sul modulo tattico (dovrà comprendere il trequartista, ndr)». Poi su acquisti e cessioni: «D'Agostino e Quagliarella (sul quale c’è anche il Napoli, ndr) sono nomi di alto livello che stimiamo e seguiamo. Del Piero resterà anche dopo il 2010 e prima di cedere Trezeguet dobbiamo pensarci bene perché può darci ancora molto».

corriere dello sport.it
 
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kratos_96
view post Posted on 30/5/2009, 13:54     +1   -1




Juventus: Ferrara 'Resto al 33%, sceglie il club'

Ciro Ferrara e' soddisfatto per come la squadra sta rispondendo al suo arrivo in panchina, e sul futuro: 'Resto al 33%'. Il napoletano, insomma, lascia che sia la societa' a decidere, e visto che si parla dell'arrivo di Conte e di Laurant Blanc sulla panchina bianconera nella prossima stagione, ecco che la sua percentuale di riconferma non puo' che essere questa. 'Non mi e' stato comunicato nulla, sono tranquillo perche' il discorso era chiaro e limpido, senza nessun tipo di problema. E sara' cosi' fino a domenica. Poi la prossima settimana ci sara' la scelta definitiva. Per me e' stata una grandissima possibilita', ed era anche un rischio che valeva la pena di correre. Una chance importante visto che e' quello che voglio fare da grande'.Ferrara vuole togliersi pero' ancora una grande soddisfazione sulla panchina della Juve. 'Sono molto soddisfatto nonostante ci fosse una posizione importante e tranquilla la settimana e' stata affrontata nella maniera giusta, con l'impegno giusto. Ci poteva essere un calo e invece ho visto molta attenzione a dimostrazione del fatto che sono dei professionisti di altissimo livello. L'obiettivo era la qualificazione diretta in Champions ma ora ce n'e' uno ancora piu' importante: il secondo posto. Possiamo essere soddisfatti per questi 15 giorni di lavoro ma vorrei la ciliegina sulla torta'. Massima concentrazione, dunque anche per l'ultima sfida stagionale con la Lazio. 'Domani e' l'ultimo giorno di scuola, ma non solo per me. E fino all'ultimo giorno andiamo a scuola preparati, perche' saremo interrogati dalla Lazio. Vogliamo lasciare un segnale importante, ci teniamo in maniera particolare. La squadra non ha vinto per me domenica scorsa, ma perche' e' nelle loro qualita'. C'e' stata una risposta dopo due mesi senza vittorie, e' chiaro. Ma non c'e' stata per me'. Sul futuro di Pavel Nedved, ormai smepre piu' intenzionato ad appendere gli scarpini al chiodo. 'Non lo so, e' imprevedibile. Scherziamo spesso, si era parlato di lui come allenatore delle giovanili. Personalmente e' stato un piacere allenarlo, ha dimostrato una grinta impressionante. Per come si allena ha ancora tanti minuti da spendere. Se dovesse lasciare sarebbe triste per il calcio mondiale. E come quando lascia uno come Maldini'.

il sole 24 ore
 
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kratos_96
view post Posted on 2/6/2009, 09:45     +1   -1




Panchina Juve: Ferrara c'è, ma Spalletti rimonta


«Il nuovo tecnico sarà italiano. Ce ne sono cinque in corsa». Prende quota il romanista, ma la squadra spinge Ferrara che da oggi è in Nazionale La Juve aspetta il vertice tra il tecnico toscano e la Sensi. Conte si chiama fuori con un sms agli amici.
Cobolli: In 5 per la panchina VOTA: Chi è l'outsider? VIDEO: Cobolli cantante TORINO, 2 giugno - Diciamo la verità, se alla Juve sono davvero arrivati alla compilazione delle schede sugli allenatori, come ha sostenuto ieri il presidente Giovanni Cobolli Gigli ai microfoni di Gr Parlamento (« Blanc ne sta preparando sui candidati e su queste basi ci esprimeremo») c’è seriamente di che preoccuparsi. Non perché le schedature evochino scenari orwelliani, almeno questo non è il caso, ma per il ritardo su ogni plausibile tabella di marcia nella scelta del nuovo tecnico. Intendiamoci, nessuno pretende la firma entro domani (cosa peraltro impossibile visto che la sede è chiusa), ma almeno un’idea chiara e definitiva sul nome del prescelto sarebbe auspicabile, visto che la questione ormai va avanti da un mese. Sempre a fidarsi delle parole di Cobolli in lizza di candidati ne sarebbero rimasti però: «Tre o quattro, magari cinque».

UNA PANCHINA PER DUE - In realtà i favoriti per la panchina bianconera al momento sono due: Luciano Spalletti e Ciro Ferrara. Le chance di Antonio Conte sono in ribasso dopo che le sue richieste dallo staff, ai rinforzi (tra cui - pare - ci fossero i nomi di Arjen Robben e Theo Walcott) sono state giustificate eccessive da Blanc. Verità confermata dagli sms che ieri il tecnico leccese ha mandato ad alcuni amici: «Resto a Bari ». Mentre al premio De Agazio a Vibo Valentia ha spiegato: «Sono felice che il mio nome sia stato associato alla Juventus, ma non ho firmato nessun contratto e domani (cioè oggi) ho un appuntamento con Matarrese. Era in programma da tempo e potrei anche rimanere a Bari. Io voglio che si sposi la mia mentalità, il mio metodo e il mio progetto: l’anno scorso il Bari lo ha fatto, non è detto che lo faccia anche l’anno prossimo». E quando gli hanno chiesto se proprio questa intransigenza possa essergli d’ostacolo nella corsa alla panchina juventina ha risposto bruscamente: «Non sono problemi miei». Si è invece dilungato sulla questione della convivenza fra Diegoe Del Piero: «Diego era uno dei pochi talenti a disposizione, ha fatto bene la Juve a prenderlo, spendendo anche il giusto. Certo, anche Del Piero è un uomo simbolo e quest’anno ha risolto molto problemi della Juventus. Farli giocare insieme è un problema, ma è un bel problema, di quelli che è meglio avere».

FUGA DI NOTIZIE - Stando alle voci provenienti da Roma (curiosamente di parte laziale) la questione è già risolta, il nuovo allenatore juventino ha il volto perennemente abbronzato di Luciano Spalletti. La tesi è che la soffiata sarebbe stata fatta direttamente a un dirigente laziale da parte di Alessio Secco nell’imminenza del match. Conferme o smentite non ne arrivano, perché ieri il ds bianconero non è stato rintracciabile, ma a prescindere dalla veridicità della soffiata, gli elementi a supporto non mancano. Sempre Cobolli ha disegnato così il profilo del prescelto: «Italiano, giovane di testa, capace di caricare la squadra e di assumere schemi tattici diversi dagli attuali per inserire Diego». Il dato interessante è soprattutto quest’ultimo, perché Spalletti effettivamente con il suo 4-23-1 può pensare di inserire il brasiliano senza traumi, mentre Conte o Gasperini, profeti del 4-2-4 o del 3-4-3, in tal senso erano meno indicati. Inoltre le lungaggini a cui abbiamo fatto riferimento prima, troverebbero piena giustificazione se il prescelto fosse il giallorosso, notoriamente sotto contratto e - cosa nota da settimane - obbligato a incontrare Rosella Sensi (lo farà oggi) per provare a liberarsi da un contratto che lo lega alla Roma fino al 2011. Dall’esito di quel colloquio dipenderebbe dunque il futuro dei giallorossi, ma pure della Juve.

NON MOLLA - Ma attenzione, perché in questa strana corsa a eliminazione, Ferrara rimane saldo e senza fare particolari passi avanti non ne compie nessuno indietro. Il che è già un bel vantaggio. Da oggi Ciro sarà al lavoro a Coverciano come vice di Lippi, con la tacita promessa che se la Juve chiamasse potrebbe lasciare immediatamente la compagnia. Intanto, nei giorni scorsi un nutrito gruppo di giocatori ha fatto presente alla società che Ferrara sarebbe un’opzione assai gradita allo spogliatoio. Per carità, nessun veto su altri nomi, solo una preferenza sull’uomo che li ha guidati nell’ultimo periodo. E di questo la società terrà sicuramente conto. Perché lo stesso Cobolli ha spiegato: «Abbiamo avuto la conferma che Ferrara è gradito ai tifosi. Dobbiamo scegliere allenatori che per trascorsi o per forte capacità di adattamento abbiano un forte spirito di juventinità. Giovane di testa, con la voglia e la capacità di caricare la squadra. E italiano ». Ferrara corrisponde all’identikit, così come - volendo Gianluca Vialli, nome che striscia da tempo e che nella roulette bianconera non sfigura affatto. Anzi.

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Shatterer
view post Posted on 2/6/2009, 10:52     +1   -1




eeee... un 4-3-1-2?
 
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18 replies since 19/5/2009, 20:37   286 views
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