| SITUAZIONE ROMA
Con le dita incrociate. Anche se di questi tempi a Trigoria può bastare pure un piccolo gesto come questo per procurarsi un infortunio, la Roma «rischia» e spera che domani la Corte di giustizia federale le restituisca De Rossi. Spalletti saluterebbe come un miracolo un colpo del genere, sia perchè gli consentirebbe di recuperare un elemento molto importante per la sfida di sabato con la Juventus sia perchè, al momento, le possibilità che ciò accada sono basse. Lo stesso avvocato Conte, uscendo dal centro sportivo giallorosso nella tarda mattinata è sembrato un pò scettico su una felice conclusione della vicenda. Anche perchè saranno due i round in programma domani in Federcalcio. In mattinata si discuterà sul ricorso presentato dalla Roma per ottenere lo sconto di una delle due giornate rimediate da «Capitan futuro» contro l’Udinese per insulti all’arbitro Tagliavento. Nel pomeriggio, poi, via con la seconda parte, «dedicata» a quanto accaduto subito durante e dopo Inter-Roma. Quindi le linguacce e i gesti verso la tifoseria romanista di Balotelli, le parole di Mourinho (che il martedì successivo invitò Udinese e Torino a giocare con la Primavera) e quelle di De Rossi che, tra le altre cose, parlò di «banda Collina». Il centrocampista è atteso davanti alla Cgf dove dovrebbe spiegare il senso delle sue parole, supportandole (secondo alcuni rumors) con del materiale relativo agli errori arbitrali subiti dalla Roma in generale quest’anno e contro l’Inter in particolare negli ultimi anni. In caso di sconfitta davanti ai giudici (e c’è anche il rischio che questi aumentino la squalifica a De Rossi, sia rivalutando la decisione del giudice sportivo per quanto accaduto contro l’Udinese sia sanzionando pesantemente le sue esternazioni nel dopo Inter), Spalletti a centrocampo sembra potere scegliere solo tra due opzioni: fare esordire titolare il giovane Filipe insieme a Brighi (non si è allenato ma solo per precauzione, visto che è l’unico mediano di ruolo rimasto) e Tonetto, oppure schierare Montella in attacco, scalando così Julio Baptista a centrocampo. Ma quest’ultima soluzione appare poco probabile, perchè il tecnico quest’anno ha schierato solo una volta l’aeroplanino titolare (in Coppa Italia con Bologna) ricevendone una delusione. Altrettanto deludente il rendimento fin qui di Loria, che però, a differenza dell’attaccante, è quasi sicuro di tornare a giocare dal 1′ dopo la brutta prova con l’Arsenal e in campionato quasi cinque mesi dopo l’ultima volta (il 3-1 subito dai giallorossi ad Udine). Solo in un caso l’ex Siena potrebbe finire di nuovo in panchina: l’eventuale sconto di pensa a De Rossi aprirebbe la strada a un centrocampo a tre formato dallo stesos De Rossi, Brighi e Filipe, con Tonetto terzino sinistro a completare la difesa con Panucci, Mexes e Riise. In attacco, invece, problemi grandi non ce en sono. Totti difficilmente recupererà ma Baptista, Menez e Vucinic (tornato ad allenarsi) rappresentano comunque una buona garanzia. La Roma ci pensa e incrocia le dita.(Dire)
Melitoonline
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