Tutto su Juventus-Bologna
Dopo la Champions League, la Juventus si ributta in campionato. All’Olimpico è atteso il Bologna, squadra che lontano dal Dall’Ara ha saputo fare ottime cose. Soprattutto grazie ai gol del grande ex: Marco Di Vaio, tornato bomber implacabile.
Juventus.com vi propone alcune informazioni essenziali per vivere il match.
IL BOLOGNA IN TRASFERTA
Tre vittorie, cinque pareggi e sei sconfitte. L’andamento del Bologna in trasferta è migliore di quello registrato tra le mura amiche, avendo raccolto 14 punti sul totale di 26. Con il primo allenatore, Daniele Arrigoni, è arrivato il primo successo, un clamoroso 2-1 sul Milan all’esordio in campionato. In seguito, proprio una sconfitta fuori casa, il pesantissimo 5-1 incassato al Sant’Elia con il Cagliari, ha determinato l’avvicendamento in panchina con l’approdo di Sinisa Mihajlovic.
Con il nuovo tecnico il Bologna ha infilato una striscia di quattro trasferte consecutive terminate in parità, interrotta da due vittorie consecutive a Catania (2-1) e a Bergamo (1-0 sull’Atalanta). Negli ultimi incontri lontano dall’Emilia, Di Vaio e compagni hanno raccolto un solo punto a Napoli, a fronte due gare perse a Udine (1-0) e a Roma con la Lazio (2-0).
LA ROSA DEL BOLOGNA
Rispetto alla media della Serie A, il Bologna presenta una rosa composta da giocatori piuttosto avanti nell’età. Sono 14 gli elementi che superano i 30 anni: i portieri Francesco Antonioli e Roberto Colombo; i difensori Manuel Belleri, Marcello Castellini, Salvatore Lanna e Cristian Zenoni; i centrocampisti Cesar, Davide Bombardini, Simone Confalone, Massimo Mutarelli e Sergio Volpi; gli attaccanti Adailton, Marco Di Vaio e Massimo Marazzina.
Gli uomini più utilizzati sono stati finora Antonioli e Di Vaio (27 presenze), Valiani (25), Terzi e Mudingayi (24).
JUVENTUS-BOLOGNA A MARZO
Juventus-Bologna si è giocata per 11 volte nel mese di marzo. Il bilancio non è interamente favorevole ai bianconeri, vista la prevalenza del pareggio, risultato verificatosi in sei occasioni.
I rossoblu sono riusciti a espugnare lo stadio Comunale il 4 marzo del 1962 con il risultato di 3-2, una vittoria più larga di quanto dica effettivamente il punteggio visto come gli ospiti si fossero portati sul 3-0 nella prima ora di gioco. Le quattro affermazioni della Juventus risalgono a periodi molto diversi. Si parte dal 1934, anno tricolore per la nostra società, quando gli emiliani vengono regolati da un netto 4-1. Ben più emozionante è il 2-1 maturato nel torneo 1971/72, due punti decisivi per la conquista dello scudetto numero 14. In quella circostanza, il Bologna chiude il primo tempo in vantaggio per 1-0 grazie alla rete siglata da Perani. Nella ripresa, la Juve di Vycpalek riesce a capovolgere le sorti nel giro di 120 secondi, tra il 26° e 27° minuto grazie a uno-due firmato dal centravanti Anastasi e dal terzino Marchetti.
Anche il 2-0 del 19 marzo 1989 matura interamente nel secondo tempo grazie alle reti nel primo tempo realizzate da Laudrup e Rui Barros. Infine, decisamente avvincente e finanche rocambolesco è il 2-1 del 3 marzo 2002. Le due squadre sembrano inchiodate sul risultato di parità determinato dagli exploit di Zauli e Trezeguet, un botta e risposta maturato nel giro di un minuto prima dell’intervallo. A pochi secondi dalla fine, un clamoroso autogol di Tarantino regala alla formazione di Lippi un successo che si rivelerà decisivo nella rincorsa all’Inter capolista, culminata poi nel clamoroso sorpasso del 5 maggio.
IL GRANDE EX
E’ Marco Di Vaio il giocatore più atteso per Juventus-Bologna. L’attuale capocannoniere del campionato - 19 finora i suoi centri – ha girato il mondo prima di trovare una nuova vita nella città delle due Torri. Cresciuto nella Lazio, l’attaccante romano ha militato anche nel Verona, nel Bari, nella Salernitana, nel Parma, nel Genoa e ha fatto due esperienze all’estero, nel Valencia e nel Monaco. Alla Juventus è arrivato nell’estate del 2002, poco dopo avere segnato contro i bianconeri nella finale di Supercoppa giocata in Libia (un gol peraltro inutile, vanificato dalla doppietta di Del Piero).
Nei due campionati trascorsi a Torino, Di Vaio ha realizzato 18 reti in 55 incontri. Non vanno dimenticate anche le sue performance europee, con ben tre doppiette confezionate al Delle Alpi nei confronti con Feyenoord, Dinamo Kiev e Real Sociedad. Dal punto di vista stilistico, rimangono assolutamente indimenticabili per fattura tecnica i gol in Juventus-Perugia (festa scudetto del 2002-03) e in Milan-Juventus, un destro al volo destinato a finire all’incrocio dei pali.
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