Rifinitura a Stamford Bridge
La squadra ha sostenuto l’allenamento serale di rifinitura sul campo di Samford Bridge. Dopo una prima fase di riscaldamento, i giocatori hanno svolto un lavoro tattico per limare gli ultimi dettagli in vista della sfida con il Chelsea.
Prima della conferenza stampa della Juventus, è toccato ai padroni di casa, che non potranno contare sul difensore portoghese Carvalho, fermato da un problema muscolare. L’allenatore Hiddink non ha risparmiato complimenti alla Juventus e a Claudio Ranieri che ha definito un “allenatore gentleman”. Hiddink ha dichiarato: «Avrei preferito avere più tempo per preparare questa sfida, ma non è stato possibile. Non voglio cercare alibi. La Juventus? E' una grande squadra ma purtroppo non ho avuto occasione di vederla né dal vivo né in diretta»
Del Piero: «La nostra forza è il gruppo, formato da giovani e veterani»
Alessandro Del Piero si prepara a scendere in campo contro il Chelsea, per una delle due partite che decideranno chi approderà ai quarti di finale di Champions League. Tutto pronto a Stamford Bridge, compresa la sua Juve, in cui crede: «Siamo un bel gruppo, un mix di giovani e giocatori di esperienza, che possono essere per loro un punto di riferimento». Per la prima volta Alex scende in campo in questo stadio, che, come gli racconta un giornalista locale, è più piccolo rispetto, ad esempio, a Madrid: «Non credo – risponde Del Piero – che l’area di rigore sia più piccola, spero invece che sia il risultato sia la qualificazione vadano a finire nello stesso modo».
Certo, le squadre inglesi sono un ostacolo difficile da superare «perché – conferma il capitano bianconero – sono squadre che da anni ottengono ottimi risultati in questa competizione e sono ben attrezzate per arrivare nelle fasi finali». Ma anche il Chelsea troverà un avversario molto determinato: «Al di là di quanto sta succedendo nel campionato italiano - chiude Alex -, la Champions League è una competizione a parte, a cui teniamo molto»
Ranieri: «Ci proveremo con tutte le nostre forze»
E’ un Ranieri molto motivato quello che si presenta in conferenza stampa nello stadio che ospiterà la grande sfida con il Chelsea. Un Ranieri che non dimentica il passato e che, sollecitato dai giornalisti inglesi, racconta cosa gli è rimasto della sua esperienza al Chelsea e cosa si aspetta dal suo ex pubblico: «Spero in un “bentornato”, visto che quando sono in Inghilterra mi rendo conto che la gente ha un buon ricordo di me. D’altronde anche io ho un ottimo ricordo del riconoscimento che mi hanno tributato in particolare, ma anche del terzo anno, quando, senza spendere, ci qualificammo per la Champions League. Poi con l’arrivo di Abramovich iniziammo a fare fantacalcio, ma cominciammo troppo tardi e la scelta era limitata ».
Bando ai ricordi, ora c’è una partita, anzi un doppio confronto da superare: «Sono partite da 180 minuti, tutto può succedere. Rispettiamo la forza del Chelsea, ma noi possiamo dire la nostra e ci proveremo con tutte le forze. Loro sono i favoriti, ma noi non lo accetteremo supinamente».
La differenza tra il Chelsea di Scolari e quello di Hiddink: «Sta principalmente – spiega Ranieri – nelle cose piccole, infatti, quando cambia allenatore, nei giocatori c’è voglia di farsi vedere, più determinazione. Ho visto la gara che hanno giocato contro l’Aston Villa, rispetto a quando c’era Scolari ora cercano più la verticalizzazione. Noi comunque siamo pronti!»
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