[Topic unico] Campionato: Genoa-Juventus., Risultato finale 0-2.

Un altro passo verso il Ferraris

Continua a pieno ritmo la preparazione in vista dell’impegno di domenica sera in campionato: il posticipo del Ferraris contro il Genoa. La squadra ha sostenuto in mattinata, allo Juventus Center, la quarta seduta settimanale. Claudio Ranieri ha potuto lavorare quasi a ranghi completi. Non si sono visti Molinaro (alle prese con febbre e mal di gola, le sue condizioni verranno ulteriormente valutate domani) e Zebina (lavoro di scarico in palestra). In vista della sfida con i rossoblu, sicuri assenti sono lo squalificato Nedved e degli infortunati Marchionni (che continua il suo programma differenziato insieme al preparatore Scanavino) e Andrade.

Per completare il programma di avvicinamento alla trasferta ligure, resta solo l’allenamento di vigilia, quello di sabato mattina. Al termine del quale (ore 13) Ranieri incontrerà i giornalisti nella tradizionale conferenza stampa. Diretta tv su Juventus Channel.

Intanto cresce l’attesa anche nel capoluogo ligure per uno scontro dei più attesi, tanto che la prevendita dei biglietti sta andando a gonfie vele, così come segnala il sito ufficiale della società rossoblu. Escludendo il match dello scorso campionato (1-1 con reti di Nedved e Juric e rigore parato da Buffon ad Adailton), la sfida non si gioca in Serie A al Ferraris da ben 13 anni. Precisamente dal 1995, anno in cui i bianconeri festeggiarono il primo Scudetto dell’era Lippi e i genoani salutarono il massimo campionato.

Le notizie provenienti da Genova e riprese dall’Agenzia Ansa, parlano di un Genoa alle prese con alcune assenze. Oltre a Juric squalificato, mancheranno il portiere Rubinho, Bovo e l’ex Paro (già assente all’andata). Mentre Gasperini – altro ex visti i precedenti da giocatore e allenatore - dovrebbe recuperare l’uomo più atteso, quel Marco Borriello che sta facendo benissimo e che sta duellando con David Trezeguet per la vittoria della classifica dei cannonieri.

I convocati per il posticipo contro il Genoa

Allenamento mattutino quest’oggi per la Juventus, alla vigilia della sfida di Genova. Il gruppo ha lavorato al completo, eccezion fatta per Andrade e l’influenzato Molinaro. Marchionni dopo il riscaldamento con la squadra si è allenato a parte. Ranieri ha invece guidato il gruppo prima in un lavoro di rapidità senza palla, quindi in esercizi di tecnica individuale. Dopo la partitella a campo ridotto è stato fatto svolgere un lavoro tattico in vista del posticipo di domenica, per il quale Ranieri potrà contare su diciannove giocatori.

Ecco l’elenco dei convocati:

1 Buffon
2 Birindelli
3 Chiellini
5 Zebina
6 Zanetti
7 Salihamidzic
8 Camoranesi
9 Iaquinta
10 Del Piero
12 Belardi
13 Vanstrattan
17 Trezeguet
20 Palladino
21 Grygera
22 Sissoko
23 Nocerino
25 Stendardo
30 Tiago
33 Legrottaglie

Ranieri: «Sfruttiamo ogni occasione»

«Il gruppo è solido e compatto come sempre e a Genova mi aspetto una prova di carattere, perché quest’anno, quando abbiamo perso, abbiamo sempre avuto una grossa reazione. Ci aspetta una partita difficile perché occasione all’avversario la lascia sempre. Noi dovremo essere bravi a sfruttarla». Ranieri nel posticipo di domenica vuole una Juventus determinata a ottenere i tre punti. Il tecnico ha a disposizione il gruppo quasi al completo, eccezion fatta per lo squalificato Nedved e per Cristian Molinaro, fermato dall’influenza e se al posto di Pavel dovrebbe giocare Palladino, come terzino sinistro le soluzioni sono diverse: «Tatticamente non cambia nulla, devo solo decidere se spostare Chiellini o inserendo un altro centrale, o sostituire Molinaro con Grygera o Salihamidzic».

La sconfitta contro la Fiorentina ha dato il là a qualche critica nei confronti della squadra, critiche cui Ranieri risponde con fermezza:
«Quando si allena una squadra così importante è normale che, se ci sono risultati negativi, ci siano malumori. E’ normale che i tifosi ragionino così, ma io devo anche ricordarmi quindici mesi fa dov’era la Juventus. Faccio l’allenatore da parecchi anni e conosco questo mondo, quindi non ho visto nulla di strano nelle critiche che mi sono state rivolte. Quelle che reputo giuste le condivido e le vedo come uno sprone a lavorare meglio quelle che non stanno né in cielo né in terra e che non ritengo valide non le prendo neanche in considerazione».
Il tecnico ha comunque ricevuto in settimana l’appoggio della società e in particolare dell’a.d. Blanc: «Mi ha fatto piacere, ma sapevo che quello era il suo pensiero, perché quando ci siamo conosciuti i programmi erano chiari e ora dobbiamo spingere e cercare di portarli a termine. Non può essere una partita persa a far dimenticare tutto quanto fatto di buono».